Rimpianti: “Ci credevo. Pensavo che avremmo potuto costruire qualcosa d’importante. Non amo molto parlare, ma era giusto farlo perché voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me. Volevo lasciare questa città nel modo migliore possibile, perchè l’educazione e il rispetto devono sempre essere un punto di riferimento importante. Qui ci sono persone capaci, serie, con la maglia rossoblu attaccata sulla pelle”.
Episodio chiave: “Il rigore avuto con la Roma al 93′, poi sbagliato da Sanabria. Se avessimo fatto gol, ci saremmo salvati con tre turni d’anticipo e forse sarebbe stata scritta un’altra storia. Nell’ultima gara di campionato a Firenze, la divina provvidenza del calcio ci ha dato una mano”.
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Piatek: “Non ho avallato la cessione, da un punto di vista tecnico non l’avrei fatta ma, quando ci sono esigenze di bilancio, l’allenatore deve fare un passo indietro. Forse avremmo dovuto sostituirlo con qualcosa di diverso. Era una sfida difficile. Non mi sono mai pentito di accettare la proposta di Preziosi”.
Futuro: “Ora ho bisogno di serenità, voglio vedere il calcio in maniera più distaccata. Alla fine è solo un gioco, le cose serie nella vita sono altre”.
Il Genoa nelle prossime ore dovrebbe annunciare Aurelio Andreazzoli, ex Empoli.
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