L’ex estremo difensore torna al Chelsea in veste da dirigente. Ha difeso la porta dei Blues per ben 11 anni dal 2004 al 2015
Nemmeno il tempo di appendere i guantoni al chiodo per Petr Cech, che ha già iniziato la sua carriera dirigenziale.
Sarà il nuovo Technical and Performance Advisor del Chelsea. Un ruolo decisamente particolare, in cui dovrà fornire consigli sulle questioni relativi al club. Dovrà inoltre fare da raccordo tra la prima squadra e i vari settori giovanili.
Lavorerà a stretto contatto con Marina Granovskaia direttrice esecutiva del club di Roman Abramovich.
Naturalmente raggiante il ceco, che ha esternato tutta la sua felicità per questo nuovo incarico: “Mi sento molto privilegiato di avere questa opportunità di unirmi al Chelsea e di contribuire a creare il miglior ambiente possibile per continuare i successi che il club ha avuto negli ultimi 15 anni”.
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Arrivato a Londra nel 2004, ha praticamente vinto tutto Oltremanica, sia a livello nazionale, che a livello europeo.
Spiccano su tutti la Champions League del 2012 in cui si rese protagonista parando un rigore a Robben ai tempi regolamentari e uno ad Olic nella lotteria dei penalty che hanno regalato il trofeo all’allora squadra di Di Matteo.
Mancano nella sua bacheca solo il Mondiale per club, perso contro in finale contro il Corinthians e la Supercoppa Europea (sconfitta nel 2012 contro l’Atletico Madrid e nel 2013 contro il Bayern Monaco).
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