Le azzurre del CT emiliano Bertolini avevano diverse combinazioni di risultati per passare il turno. Potevano anche perdere con uno scarto maggiore contro il Brasile ma avrebbero rischiato. Certo, con almeno un pareggio avrebbero avuto meno stress, ma in campo hanno comunque mantenuto la calma necessaria per non sbandare. Tra l’altro il rigore trasformato con freddezza da Marta è stato un regalo dell’arbitro messicano Venegas.
Ora sotto con le partite degli ottavi e stavolta si può solo vincere. Nei mondiali francesi la prossima gara delle italiane sarà contro la migliore delle due terze tra Girone A e B, probabilmente Nigeria o Cina da sfidare a Montpellier.
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Due stili di calcio nettamente differenti. Anche fisicamente il divario è abissale. La Nigeria è tosta ma alla nostra portata, le cinesi corrono come matte ma tecnicamente non sono come le nostre. Ogni gara è da prendere con le molle, Italia-Nigeria dei Mondiali di USA 94 non la scorderemo mai!
Le africane, come mostrato in foto, indossano una maglia molto particolare. Tra le più vendute negli ultimi mesi, la stessa dei colleghi uomini ai Mondiali di Russia 2018. Una divisa davvero eccentrica per le aquile nigeriane.
LA CAPITANA ALABARDATA: Italia-Brasile, Sara Gama: “Qualificazione incredibile, tutto meritato. Marta? Un simbolo”.