Formula 1, Vettel e Leclerc concordano: "Possiamo fare bene in Francia"

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Formula 1, GP Francia 2019: le parole di Vettel e Leclerc in vista del weekend.
In questo fine settimana la Formula 1 torna in pista per il Gran Premio di Francia 2019. Si corre a Le Castellet sullo storico circuito Paul Ricard. Ovviamente c’è tanta attesa di vedere se la Ferrari potrà giocarsi la vittoria o se dovrà arrendersi allo strapotere Mercedes.
La scuderia di Maranello porterà qualche piccola evoluzione sulla SF90, anche se non sarà una soluzione ai noti problemi della monoposto nelle curve a bassa velocità. In fabbrica si sta lavorando tanto per migliorare carico ed efficienza aerodinamica. Servirà del tempo per raggiungere l’obiettivo di essere stabilmente in lotta per la vittoria. Il progetto della macchina 2019 è in parte sbagliato e i correttivi non possono essere apportati immediatamente.
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Formula 1, Vettel e Leclerc sul GP di Francia 2019

Sebastian Vettel, ancora amareggiato per la penalità che gli ha tolto la vittoria in Canada, ma cerca di guardare avanti e concentrarsi sul GP francese: «Dallo scorso anno il Gran Premio di Francia è tornato sulla pista del Paul Ricard e credo che in questa stagione saremo avvantaggiati rispetto al 2018 perché avremo molti più dati dai quali cominciare per lavorare in questo weekend. La pista ha lunghi rettilinei e curve di diverse velocità, molte delle quali sono state riasfaltate lo scorso anno. Lo scorso anno la mia gara venne compromessa da un incidente capitato al primo giro, ma credo che la nostra vettura abbia il potenziale per ottenere un buon risultato al Paul Ricard».
Anche Charles Leclerc è molto motivato in vista dell’appuntamento di Le Castellet, anche se considera il tracciato abbastanza anonimo: «Ho degli splendidi ricordi della mia prima volta al Paul Ricard lo scorso anno perché per la prima volta sono riuscito ad accedere al Q3 nella mia carriera in Formula 1. Credo che non dimenticherò mai quel sabato. Venendo al circuito, devo dire che ha una conformazione piuttosto anonima, con vie di fuga infinite. Questo fa sì che sia facile cercare il limite nelle prove libere perché è piuttosto improbabile finire contro le barriere. Sono contento di tornare a Le Castellet, e sono convinto di poter fare bene».

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