Maurizio Sarri da circa un’ora è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Social scatenati, fra la delusione dei napoletani e i dubbi degli juventini. Non tutti hanno accolto con entusiasmo questa scelta.
Ma la volontà di Andrea Agnelli è chiara: dopo cinque anni di un certo tam-tam, ora si cerca un gioco diverso, più armonioso ed europeo. Per il presidente bianconero questa è la strada per vincere finalmente la Champions League, il vero grande obiettivo del club. Allegri e Sarri sono due allenatori così diversi che sarà fondamentale il calciomercato. Basta muscoli e quantità, da ora in poi servono piedi buoni e qualità. Il centro di tutto sarà Miralem Pjanic, il regista che più si avvicina alle idee calcistiche del nuovo tecnico. Urge un investimento però per la mezzala, oltre ad Aaron Ramsey già preso: Paul Pogba è il sogno. Ma vediamo insieme come potrebbe giocare la nuova Juventus di Sarri.
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Modulo di base ovviamente il 4-3-3. Il toscano se ne è innamorato a Napoli, dopo le prime partite. Impostò inizialmente la squadra sul 4-3-1-2, sistema di gioco che aveva fatto impazzire l’Italia a Empoli. Ma in Campania qualcosa non funzionava, ecco quindi il passaggio al modulo che è diventato poi un marchio di fabbrica, riproposto anche al Chelsea. A meno di colpi di scena, lo userà anche alla Juventus. Bonucci e Chiellini sono la base difensiva (ma servono rinforzi per l’addio di Andrea Barzagli). Cancelo verso l’addio, piace Trippier a destra. A sinistra Alex Sandro, anche lui perfetto per il modo di intendere il lavoro dei terzini di Sarri. Anche De Sciglio può fare bene, un esterno di difesa senza infamia né lode, ma è una garanzia.
A centrocampo, come detto, servirà per forza qualcosa di nuovo. Pjanic è il faro e l’arrivo dell’ex Napoli rappresenta una conferma sulla permanenza del bosniaco. Ai suoi lati Ramsey e Blaise Matuidi. Il grande sogno sarebbe Paul Pogba al posto del francese. Bentancur ottima riserva. Occhio a Federico Bernardeschi, profilo che l’allenatore apprezza tantissimo. E chissà se non si metterà in testa di trasformarlo in un centrocampista di qualità. Ma lui servirà anche per le fasce in attacco, così come a questo punto può diventare fondamentale Douglas Costa, quest’anno sfortunato per gli infortuni. Cristiano Ronaldo la punta centrale, difficilmente lo vedremo sull’esterno (inimmaginabile vedere il portoghese fare un lavoro alla Insigne), cosa che invece potrebbe fare Manduzkic, anche se non rispecchia perfettamente le peculiarità richieste da Sarri. E Paulo Dybala? Questa è la domanda da porsi ad oggi. Non ha la gamba per fare l’ala, al centro è chiuso da Ronaldo, da mezzala convince poco per la poca abilità nel coprire il campo.
Vediamo la possibile formazione della Juventus di Sarri con la rosa attuale:
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