L’Ucraina batte la Corea del Sud nella finale del Mondiale Under 20. Vittoria ottenuta in rimonta nell’ultimo atto della competizione.
L’Ucraina del calcio festeggia e fa il bis di successi a distanza di dieci anni, è suo, infatti, il Mondiale Under 20 dopo aver battuto nell’ultimo atto della manifestazione la Corea del Sud. Un trionfo che si è fatto attendere, l’ultima festa sportiva ucraina risale al 2009 quando la compagine vinse l’Europeo Under 19.
Un bell’upgrade, considerando che gli ucraini hanno dato del filo da torcere fino al 94′ anche agli azzurri, con i coreani finisce 3-1. Confronto meno tattico del solito, l’Ucraina deve rimettere in sesto una gara partita in salita: colpa del Var, potremmo dire, subito protagonista. Se-Yun Kim viene atterrato al limite dell’area di rigore – sulla linea – da Beskorovainyi, l’arbitro inizialmente lascia correre ma poi assegna il tiro dagli undici metri – capitalizzato da Lee Kang-in – richiamato dalla sala controllo Var.
Mondiale Under 20, Ucraina rimonta e galvanizza un popolo.
Gialloblu sotto di un gol, l’Ucraina è chiamata ad una reazione che nel corso del primo tempo tarda ad arrivare: Gwang-yeon Lee non corre eccessivi pericoli sotto porta e il vantaggio coreano maturato al 5′ minuto della prima frazione di gioco sembra essere in cassaforte. Al 34′, però, ci pensa ‘l’uomo del destino’ a rimettere le cose a posto: Supriaha che con una rapida “puntata” prende in controtempo il portiere coreano e infila l’1-1. Il centravanti della Dinamo Kiev fa festa e il pubblico lo segue. Tutto nuovamente in equilibrio.
>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie sportive >> CLICCA QUI
Stabilità sovvertita a inizio ripresa, un altro rimpallo gioca a favore degli ucraini e Supriaha fa la doppietta beffando Gwang-yeon Lee. 2-1 s’innesca un’altra partita. I coreani a questo punto sganciano il freno a mano e si prendono qualche rischio, l’impeto asiatico porta occasioni su occasioni. La più netta arriva al 70′, quando Jaeik Lee s’inventa un colpo di testa piuttosto insidioso sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Lunin salva la partita gettandosi in tuffo sul pallone. Le speranze della Corea di riagguantare la partita, però, vengono infrante ad un minuto dalla fine sul sinistro di Tsitaishvili che conclude un pregevole break insaccandosi all’angolino opposto del portiere. Ucraina in festa con il sigillo del tris, Mondiale conquistato per la prima volta: un successo atteso per una decade, tanto è bastato per riaccendere le speranze ed aspettative sportive di un popolo.