Forse la svolta nel caso Neymar sulle accuse di stupro.
C’è una svolta importante nel caso Neymar, accusato di un presunto stupro da parte della ragazza 26enne brasiliana Najila Trinidade. Ovvero che il suo avvocato Danilo Garcia de Andrade ha rimesso il mandato per difenderla.
Secondo quanto trapela da fonti investigative brasiliane l’atteggiamento della donna, le continue contraddizioni durante gli interrogatori, e sopratutto la mancanza del video, di circa sette minuti, che secondo la donna avrebbe costituito le prove della colpevolezza dell’attaccante brasiliano hanno fatto prendere questa decisone al legale. La versione corta, circa un minuto è già stata pubblicata in rete e sui social.
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Il presunto video non si trova
Su tutti è l’esistenza di questo presunto filmato, che la donna nei giorni scorsi aveva detto alla polizia essergli stato rubato, al momento non esiste. Era una forse la prova più importante sulla quale poggiava la denuncia del legale della vittima per incastrare Neymar. La ragazza sostiene di aver registrato questo lungo video il 16 maggio, il giorno seguente al presunto atto di violenza subito, nella stessa stanza di albergo. Il filmato però non è stato consegnato ne alla polizia ne al suo legale. Ma c’è di più nelle ultime ore la vittima avrebbe accusato il suo ex marito di essersi introdotto nella sua camera di albergo e di aver rubato il tablet contenente il filmato.
La stessa denuncia che la donna aveva fatto agli inquirenti. La scientifica poco dopo aveva analizzato le impronte sula porta, non c’era nessuna prova di scasso. sulla porta solo tracce della ragazza e della governante.
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