E’ diventato un autentico personaggio anche extra calcistico, grazie alla sua lunga barba. Ha indossato tante maglie, ma il primo campionato della sua carriera l’ha vinto ieri a 39 anni con il Pisa, promosso in serie B dopo il successo per 3 a 1 contro la Triestina nel ritorno dei playoff. Davide Moscardelli, in ESCLUSIVA a Sportnews.eu, racconta le sue emozioni per il traguardo raggiunto, confessa anche un suo rimpianto e svela il sogno nel cassetto.
Davide Moscardelli, il Pisa è in serie B. Sensazioni del giorno dopo per un giocatore che ha indossato tante maglie?
“Dopo 19 anni di professionismo è la prima vittoria di un campionato, quindi credo sia una delle stagioni migliori, se non la migliore, anche se ho giocato meno rispetto ad altre. La gioa è tanta anche perché fino a quattro mesi fa eravamo decimi in classifica e non ci credeva quasi nessuno. Ringrazio i tifosi”.
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A 39 anni, cosa farà Moscardelli?
“Un altro anno in serie B voglio giocarlo, l’ho guadagnato. Ho un accordo con la società. Ne parleremo, credo ci sia voglia di continuare da entrambe le parti. Ora pensiamo a festeggiare questa promozione”.
Anche perché il prossimo anno ci sarebbe da giocare un derby con il “tuo” Chievo…
“Infatti ieri mi hanno scritto due miei amici di Verona. Non ci avevo pensato, dovevo ancora metabolizzare la vittoria contro la Triestina. Mi farebbe piacere tornare al Bentegodi, anche se da avversario. Sono sicuro che l’accoglienza sarebbe positiva, ho bellissimi ricordi di quel periodo”.
Con il Chievo hai esordito in serie A. E’ la squadra che più ti è rimasta nel cuore?
“Sinceramente io mi sono trovato bene ovunque, in qualsiasi posto mi hanno amato. Dipende dal mio carattere e dalla mia capacità di adattarmi. Certo, con il Chievo ho esordito nella massima serie, quindi resta un’esperienza molto importante”.
Come è noto, sei un tifoso della Roma. Hai il rimpianto di non aver mai indossato la maglia giallorossa?
“Certo, mi sarebbe piaciuto“.
La tua lunga barba è ormai famosa. Com’è nata l’idea di farla crescere così tanto…
“Forse per pigrizia. A me e a mia moglie è piaciuta e l’ho lasciata così”.
Fai un fioretto. “Taglio la barba se…”.
“Me l’avevano chiesto anche all’inizio di questa stagione, ma non l’ho fatto. La barba non si tocca“.
Un paio di video in cui sei protagonista sono diventati virali su YouTube. Uno in particolare, in cui ci sono alcuni tuoi gol, ha ottenuto circa 6 milioni di visualizzazioni in un mese. Numeri da star…
“Giravano in rete da tanto tempo, ma non avrei mai immaginato che potesse riscuotere tutto questo successo. Un ragazzo credo li abbia sponsorizzati con l’aiuto di alcuni youtuber. Mi fa piacere che siano stati apprezzati anche all’estero”.
Un sogno nel cassetto prima di abbandonare il calcio giocato?
“Il sogno di ogni ragazzino è quello di arrivare in serie A ed io ci sono riuscito. Quando dirò addio al calcio, spero di rimanere per tanto tempo nel cuore dei tifosi delle squadre in cui ho militato”.
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