Mihajlovic ammette l’interesse della Roma nei suoi confronti. Contatti già da fine maggio, nessuna chiamata invece da Formello.
La vita è un insieme di porte girevoli, che si aprono e si chiudono. Avrebbero potuto aprirsi quelle di Trigoria per Sinisa Mihajlovic – più che uno sliding doors sarebbe stato un “ritorno al futuro” – cercato a lungo dalla Roma. Lo rivela il serbo a Sky Sport, ormai fresco di rinnovo col Bologna, che ammette l’interesse dei giallorossi.
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I contatti ci furono già da fine maggio, quindi Sinisa per Pallotta e soci non era certo un rincalzo, ma non se ne fece più nulla: “Ho capito che dal punto di vista ambientale loro non erano pronti per questa cosa. Io sì, loro no. Quindi, capendo che avrei dovuto combattere una guerra da solo, ho lasciato perdere. Anche perché potevo sì combattere, ma non avrei vinto. Quindi ho deciso di ringraziare e pensare ad altro”, ha rivelato l’allenatore rossoblù.
La rivelazione: “Vado bene per tutti, ma non per la Lazio? Mi dispiace”
Alla Roma, però, Sinisa più di un pensiero ce l’aveva fatto. Anche alla Lazio, a dire il vero, dove avrebbe voluto tornare dopo averci giocato in gioventù ed esserne stato un simbolo. Da Formello, però, nessuna richiesta: “Mai. E mi fa strano: alleno da 10/12 anni, ho cambiato 7-8 squadre in Serie A. Ma non ho mai sentito nessuno di loro. 5 anni fa si era fatta avanti la Juventus, poi anche il Napoli. Ripeto, mi fa strano: vado bene per tutti ma non per la Lazio? Mi dispiace, ecco. Ma va chiesto alla dirigenza. Comunque non capisco chi parla di traditore: io non ho tradito nessuno. Lavoro e basta: non si vive di solo aria. Sono un professionista. Per questo avevo considerato la Roma: sarebbe stata una grande esperienza”, conclude Mihajlovic.