Roma, Zeman attacca: "Mi fecero fuori perchè chiesi delle regole". E su De Rossi…

Zeman Roma
Znedek Zeman sul suo passato alla Roma.

Roma, Zeman ha commentato i recenti tormentoni societari dei giallorossi. 
Intervistato da Repubblica, che negli scorsi giorni ha pubblicato sulle proprie pagine dei retroscena sulla presunta volontà dei 4 senatori della squadra di cacciare Di Francesco, Monchi e Totti, l’allenatore ha parlato del suo passato nella squadra della Capitale.
Passato: “Se ho portato la Roma in finale di Coppa Italia qualche risultato l’ho ottenuto, giocammo bene. I 4 gol al Milan mi diedero grossa soddisfazione. Con me si spaventano tutti perchè dicono che faccio lavorare tanto e molti non vogliono”.
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Società:“Lì sono abituati così. Io so che sono stato fatto fuori perchè dissi pubblicamente che volevo che la società mettesse delle regole stringenti. Si sono arrabbiati, dovevo tenerlo per me. Chi si infuriò? Non so, credo i dirigenti, qualcuno a Boston”. 
De Rossi: “Non so di chi fosse la colpa della situazione con Daniele. Sicuramente posso dire che con me non ha reso come ci si aspettava, visto che anche dai suoi amici giornalisti prendeva 4.5 in pagella. Non è vero che ha giocato poco, in campo andava spesso. Per me aveva dei problemi lui, ma può anche essere che sia stata colpa mia”. 
Problemi: “Alcuni pensavano le giornate sui lettini a massaggiarsi e curarsi al posto di allenarsi. Oggi è normale, ma io non ero abituato e pensavo che i professionisti si allenassero. Totti lo faceva regolarmente, non so magari era più bravo il suo massaggiatore personale… Continuo a dire che De Rossi aveva problemi fuori dal campo, per quello non ha reso. Non c’entra niente il campo, almeno secondo me. Non era sereno”. 
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