Il ct dell’Italia Roberto Mancini interviene nel corso di un’intervista a La Stampa.
Processo di crescita: “Siamo diventati una squadra molto velocemente. Credevo ci impiegassimo di più, di soffrire maggiormente all’inizio e invece siamo avanti grazie ai ragazzi. La cosa più faticosa è stare mesi senza avere la squadra a disposizione. Speriamo di essere ripagati agli Europei”.
Azzurri: “Kean ha solo 19 anni, può diventare un attaccante straordinario, ma dipende da lui. Io lo impiego anche da esterno, ma se fa quello che deve fare sarà un grande centravanti. Poi Tonali, Barella, Mancini e Zaniolo. Sono bravi come giocatori e come persone. Ai miei tempi, a 20 anni giocavamo in serie A da 3 stagioni. Alla prima convocazione Zaniolo sembrava spaesato, dopo tre mesi pareva un altro giocatore. Sintomo di personalità. Izzo nel primo giorno sembrava fosse a Disneyland”.