Aurelio De Laurentiis, nel giorno del suo 70mo compleanno, parla a Il Corriere dello Sport.
Il Presidente del Napoli, in primis rivela un retroscena su un’ipotetica vendita del club: “Giorni fa un signore mi ha parlato di un possibile acquirente che avrebbe offerto 900 milioni di euro per il club. Gli ho risposto che il Napoli non è in vendita. Qui c’è bisogno di un uomo che tenga la rotta giusta, non voglio correre il rischio che si vada al declino”.
Campionato di un anno fa: “Moralmente lo scudetto lo abbiamo vinto noi. So che quel titolo è nostro, ci eravamo arrivati con un gioco meraviglioso e unanimemente riconosciuto. Però soc he nel calcio esistono agenti esterni che finiscono per essere condizionati. Quando questi verranno sconfitti si potrà parlare di credibilità”.
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Insigne: “Lorenzo ha avuto un periodo di appannamento, che ha inciso nella sua testa. Quando ritroverà la condizione, si sentirà più libero nelle sue giocate. E dopo l’appuntamento a casa di Ancelotti, alla presenza di Raiola, il caso si è chiuso”.
Idea Quagliarella: “Penso che meriterebbe questa occasione. Credo non sia una questione economica né per noi ma neanche per lui. Sarebbe una soluzione romantica per chiudere la propria carriera a Napoli, che per lui, per quello che gli è successo, non ha potuto vivere come avrebbe voluto, cioè gioiosamente”.
Ancelotti: “Carlo è il nostro tecnico con un triennale, per ora. Qualcuno ha sparato nel mucchio, aprendo a chissà quale irrealizzabile prospettiva. Siamo entrambi felicissimi”.
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