Il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi è stato accusato di corruzione.
Il quotidiano francese “Le Parisien” ha aperto un’inchiesta riguardante il patron del club parigino.
Il proprietario del PSG avrebbe versato 3,1 milioni di dollari nelle tasche del Lamine Diack, ex presidente della Federazione Internazionale dei Campionati di atletica leggera, per rendere Doha la sede della competizione nel 2017.
All’interno del processo rientrerebbero una società del Qatar ed una compagnia senegalese, anche loro giudicate poichè gestite dal fratello del presidente del Paris Saint Germain e dal figlio di Lamin Diack.
>> Se vuoi rimanere aggiornato sul meglio delle notizie di Sport >> CLICCA QUI
Il giudice che si è occupato fino ad oggi del caso ha affermato che tali contatti avrebbero facilitato la scelta del Qatar come sede dei Campionati Mondiali di Atletica nel 2017. Decisione poi rimandata al 2019.
Al-Khelaifi si è sempre difeso negando ogni coinvolgimento in affari punibili dalla legge. Non è la prima volta però che appare una denuncia per corruzione a suo carico.
Sempre nel 2017 infatti, un ex segretario della Fifa, Jerome Valcke l’ha accusato di corruzione per l’attribuzione dei diritti di trasmissione della Coppa del Mondo del 2026 e 2030 nella zona asiatica.
Le prossime settimane potranno rivelare maggiori informazioni su un processo ancora lungo.
LEGGI ANCHE: PSG, l’ex Emery:”Ho convinto Mbappé a rimanere in Francia, voleva solo il Real”.