L’Arsenal mette le cose in chiaro sulla questione Ramsey: “La sua permanenza poteva creare squilibri all’interno del club”.
A pochi giorni dalla finale d’Europa League contro il Chelsea, l’Arsenal tira le somme di questa stagione: uno degli errori che viene fatto pesare ai Gunners è la cessione di Ramsey alla Juventus. Il giocatore, che era in scadenza di contratto, ha scelto i bianconeri e si è già mostrato a Torino.
Raul Sanllehi ad dell’Arsenal, è tornato a parlare dell’operazione e, soprattutto, del perché si è deciso di rinunciare a un pezzo così pregiato: “Uno degli aspetti fondamentali in un club è quello di mantenere una certa razionalità nel bilancio salariale della squadra. A causa del mancato rinnovo di Aaron [Ramsey], ci trovavamo in una situazione scomoda. Lui infatti aveva tante offerte incredibili e per noi pareggiarle sarebbe stato dannoso”, ha rivelato il dirigente presso i canali ufficiali dei Gunners.
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Nello specifico: “Ci siamo resi conto che avremmo creato uno squilibrio che poteva portare molti danni al club nel medio-lungo periodo. Dovevamo proteggere gli interessi dell’Arsenal anche se il giocatore era davvero entusiasta di restare con noi ed era pronto a fare uno sforzo”, ha ammesso Sanlehi.
Questione di equilibrio e bilanci, dunque. Non sempre le esigenze collimano con le priorità. E sul futuro hanno le idee chiare: “Ci stiamo già muovendo sul mercato, parlando con le persone che ci possono aiutare e per questo ci sentiamo forti. L’immagine che l’Arsenal ha nel mondo è molto forte, anche se non abbiamo disputato la Champions League negli ultimi due anni, e quando bussa alla porta di un calciatore ha un appeal diverso dagli altri club. Siamo pronti per una nuova era”, conclude Sanllehi.