Formula 1, Merzario racconta: “Ecco come salvai la vita a Lauda”

merzario agostini
Arturo Merzario e Giacomo Agostini

Formula 1, Merzario ricorda come salvò la vita a Lauda nel 1976 al Nurburgring.

Se Niki Lauda non è morto il 1° agosto 1976, tanti meriti sono soprattutto di Arturo Merzario. Quel giorno l’allora pilota della Ferrari fu protagonista di un terribile incidente nella gara di Formula 1 al Nurburgring. La sua monoposto prese fuoco e lui si trovava imprigionato nell’abitacolo, impossibilitato nell’uscire.

Si fermarono alcuni colleghi per aiutarlo, tra questi anche Merzario. Il driver italiano riuscì ad estrarlo dalla macchina e successivamente fece le prime manovre di soccorso fondamentali per tenerlo in vita prima dell’arrivo dei dottori. Chiamato Cowboy per il vistoso cappello che abitualmente indossava, fu proprio lui ad essere decisivo in quegli attimi drammatici.

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Lauda lunedì è morto in seguito a problemi ai reni, dopo aver subito un trapianto di polmone ad agosto 2018. Se comunque ha potuto vivere fino a 70 anni, tanti meriti vanno a Merzario. L’ex pilota italiano ha raccontato cosa accadde in quell’agosto 1976 al Nurburgring: «Su quell’incidente sono state dette tante cose – ha dichiarato a Tuttomotoriweb.com -, ma in pochi sanno una cosa. È vero ho patito le fiamme dell’inferno per estrarre Niki dall’abitacolo e se fosse rimasto altri 5 secondi lì sarebbe stato spacciato. I medici giunti sul posto che hanno prestato i primi soccorsi al pilota, però hanno riferito che la salvezza di Niki è stata che io gli ho praticato la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco consentendo così al sangue di defluire al cervello non procurandogli così un’embolia che lo avrebbe portato in stato comatoso come oggi è Schumacher».

Il Cowboy di Civenna ci ha tenuto a ribadire che lui non si limitò a togliere Lauda dall’abitacolo della sua Ferrari. Si preoccupò anche di svolgere i primi interventi di soccorso: respirazione artificiale e massaggio cardiaco. La cosa particolare è che Niki lo ringraziò solamente trent’anni dopo, nel 2006. I due erano amici-nemici e fu determinante Bernie Ecclestone nell’organizzare la riappacificazione, proprio al Nurburgring. Sarebbe stato un peccato se ciò non fosse avvenuto, anche se è servito tanto tempo.

 

Matteo Bellan

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