Il giorno dopo l’addio di Massimiliano Allegri, in casa della della Juventus si rincorrono le voci sul sostituto.
Sarebbero 6 i tecnici in lizza, ognuno con possibilità diverse di sbarcare a Torino.
Simone Inzaghi è il nome che circola nelle ultime ore. Fresco vincitore della Coppa Italia, l’allenatore della Lazio fu contattato già due anni fa. Amico di Paratici e con lo stile da Juventus, i dubbi riguardano la poca esperienza internazionale e le difficoltà nel gestire uno spogliatoio di campioni. Ha ancora un anno di contratto con i biancocelesti.
Maurizio Sarri è in rotta con il Chelsea, malgrado sia in finale di Europa League e con in tasca la qualificazione in Champions. Sarebbe l’uomo ideale per il calcio spettacolare invocato dai tifosi bianconeri. Qualche problema potrebbe sorgere per alcuni suoi comportamenti poco ortodossi.
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Antonio Conte sembra ormai destinato all’Inter, con un contratto triennale da 9 milioni a stagione. Dopo aver rifiutato la Roma, ha aspettato a lungo una chiamata dalla Continassa, sponsorizzato da Nedved e Paratici. Andrea Agnelli però non ha dimenticato il modo in cui andò nel 2014, durante il ritirò e con una frase mai digerita dal Presidente: “E’ impossibile mangiare con 10 euro in un ristorante da 100”. I tifosi lo accoglierebbero a braccia aperte, ma per un nuovo matrimonio con la Vecchia Signora servirebbe un clamoroso dietrofront rispetto all’accordo con l’ad nerazzurro Marotta.
Didier Deschamps è stato giocatore e allenatore della Juventus, riportandola nella massima serie dopo l’inferno della B. Campione del Mondo con la Francia a Russia 2018, il tecnico transalpino ha accumulato esperienza internazionale e sa come gestire un gruppo di grandi giocatori. Dovrebbe liberarsi con un anno d’anticipo dalla Federcalcio transalpina.
Sinisa Mihajlovic cinque anni fa fu sul punto di prendersi la panchina della Juventus, prima dell’arrivo di Allegri. Da sempre stimato, di lui piacciono le doti da motivatore. Si libererebbe facilmente dal Bologna, ma parte più indietro nella griglia dei pretendenti.
L’altra ipotesi straniera è Mauricio Pochettino. La pista pare difficilmente praticabile soprattutto per il discorso economico. Il tecnico del Tottenham, in finale di Champions League, ha una clausola rescissoria di 30 milioni.
E’ circolato anche il nome di Josè Mourinho . Probabilmente resterà una suggestione mediatica, visti gli attacchi del portoghese alla Juventus durante il periodo interista.
E Pep Guardiola? Nella conferenza stampa di ieri, l’allenatore spagnolo ha ribadito che non andrà alla Juventus. Al momento resta un sogno, ma potrebbe diventare realtà se la Uefa punirà il Manchester City per la questione legata al Fair Play Finanziario.
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