Ancora problemi evidentemente molto seri, per questo motivo il ct della Spagna, Luis Enrique, ha chiesto il massimo riserbo e discrezione. Non ci sarà contro Far Oer e Svezia.
E quelle parole del suo vice Robert Moreno che ha guidato la squadra contro Malta al posto dell’asturiano oggi fanno preoccupare ancora di più. “Il giorno più brutto della mia vita professionale” disse Moreno. La federazione spagnola sul caso aveva detto: “Luis Enrique è assente per un gravissimo problema familiare“. Immediata la reazione dei giocatori e di tutto l’ambiente mediatico iberico stretto attorno al ct, indipendentemente dai colori e dal tifo.
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Quei momenti di coì grande incertezza e preoccupazione ora si trasformano in ansia. Come riportato dai media spagnoli, la Federazione ha confermato che l’ex allenatore di Barcelona e Roma sarà ancora assente ma il suo posto non è in discussione. Luis Enrique c’è anche se non siede in panchina. Segue il calcio in tv, il suo staff lo relaziona costantemente su tutte le scelte da fare e l’ultima parola resta sempre la sua.
Ci sono i suoi assistenti, Robert Moreno, Rafa Pol, Jesús Casas, con loro anche lo psicologo Joaquín Valdés. Oltre al suo staff il presidente federale Luis Rubiales è l’unico a tenere i rapporti con il ct che sarà assente per i prossimi impegni ravvicinati delle Furie Rosse nei match di qualificazione ad Euro 2020: il 7 giugno con le Isole Faroe tre giorni dopo al Bernabeu contro la Svezia. Dopo questi appuntamenti si farà il punto della situazione. Intanto fonti della Federcalcio spagnola hanno confermato come il presidente abbia chiesto a Luis Enrique di decidere con calma nessuno vuole prendere decisioni affrettate.
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