Il mister del club felsineo Siniša Mihajlović è venuto quasi alle mani con un agente in divisa addetto ai varchi di accesso allo Stadio Olimpico dopo un diverbio stradale.
L’agente lo avrebbe insultato in mezzo al traffico e poi la reazione con Sinisa frenato dai poliziotti per riportare la calma nella zona adiacente alla Farnesina.
A confermare l’accaduto, oltre alla versione del serbo, è stata la moglie romana Arianna Rapaccioni, attraverso i suoi canali social. L’insulto sarebbe partito dalla bocca di un vigile che stava lavorando sul posto vicino anche ai tafferugli tra alcuni teppisti e la polizia.
“Probabilmente si tratta di un rappresentante delle Forze dell’Ordine”. Queste le parole della moglie.
Sembra proprio che sia stato un poliziotto a provocare la reazione dell’ex doriano. Il sospetto è che possa proprio essere stato un agente delle forze dell’ordine…
Sotto la pioggia battente e prima della finale di Roma fra Lazio e Atalanta, il serbo ex Stella Rossa Belgrado ha perso le staffe perché provocato ed insultato da un uomo che lo ha chiamato “Zingaro di me***!“.
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Sinisa è sceso dalla macchina per rispondere e cercare di capire tanto livore verso di lui e per chiarire la questione di questo diverbio nato per futili motivi.
Anche il ds del Bologna Bigon è sceso poco dopo dalla macchina per calmare il suo allenatore davvero sanguigno.
Mihajlovic stava cercando parcheggio insieme al da rossoblù Bigon e l’avvocato del club. Insultato è sceso subito dalla sua vettura per rispondere per poi essere frenato e calmato.
Chissà come sia nato questo insulto, forse era un tifoso della Roma? Davvero un grosso peccato che si arrivi ad insultarsi per nulla anche se al semaforo spesso accade qualcosa di spiacevole.
La Polizia romana ha prontamente scritto questo comunicato:
«In merito alle offese indirizzate al tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic, il Comando della Polizia Locale di Roma Capitale esprime sdegno e dispiacere per l’accaduto, ma le affermazioni contenute in un post pubblicato sul profilo Instagram da parte della moglie dell’allenatore, che indicano un agente della Polizia Locale come ‘probabile’ responsabile, ancor prima che siano stati svolti i dovuti accertamenti, è un fatto grave che rischia solo di alimentare ulteriore odio nei confronti di chi indossa una divisa. Il Corpo si mette a disposizione per raccogliere la denuncia nel caso la famiglia Mihajlovic abbia certezza di quanto dichiarato».
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