Tredici anni con la Juventus, Campione del Mondo con l’Italia a Spagna 82′. Antonio Cabrini in ESCLUSIVA a Sportnews.eu. Uno dei difensori italiani più forti di sempre, in passato anche ct della Nazionale femminile e prossimo coordinatore delle Legend azzurre, dice la sua sul futuro di Allegri e i possibili sostituti, ma parla anche dell’addio di De Rossi alla Roma.
In casa Juventus tiene banco il futuro di Allegri. E’ atteso un altro incontro con il presidente Andrea Agnelli. Si metta nei panni di entrambe le parti, cosa farebbe?
“La permanenza di Allegri dipenderà molto dalla volontà della società di accettare le sue richieste“.
Lei lo confermerebbe?
“Allegri senza dubbio è un allenatore vincente. Conoscendo la società, credo che voglia vincere anche la Champions League.”.
Se invece fosse Allegri cosa farebbe?
“Se avessi un’offerta dal Psg ci penserei”.
Come possibili sostituti si fanno i nomi di Guardiola, Pochettino, Deschamps, Sarri….
“La Juventus difficilmente sceglierebbe uno che non ha mai allenato in Italia. Vedrei bene Deschamps, ma anche Sarri che dà un’identità chiara alle sue squadre. Ovviamente Guardiola è tra i top”.
Lei è stata una bandiera della Juventus tra gli anni 70′ e 80′. La Roma ha annunciato l’addio di De Rossi, lui voleva restare. Non le sembra che meritasse un trattamento diverso visto che ha militato 18 anni con i giallorossi, senza mai cambiare squadra?
“Sicuramente lui ha dato tanto alla Roma. Poteva andare altrove ma non l’ha fatto, dimostrando attaccamento alla maglia, anche se forse altrove avrebbe vinto di più. Quando una società vuole dare un taglio netto lo fa, non esistono più le bandiere, lui è l’ultima. Un cosa del genere alla Juventus avrebbe fatto meno rumore rispetto a Roma”.
In Italia, dopo Maldini, nascerà un altro Cabrini?
“Non lo so. I giovani bisogna farli crescere senza fare accostamenti con i campioni del passato”.
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