Roberto Mancini ha parlato della Nazionale e dei suoi obiettivi.
Intervistato da “Repubblica” il c.t. dell’Italia ha reso chiare le sue idee in vista dell’Europeo del 2020.
Obiettivo: “La Nazionale deve risollevarsi, far innamorare di nuovo la gente. Siamo un Paese diviso, non possiamo non accorgercene. E’ ora di cambiare, il calcio farà la sua parte. Voglio vincere subito, Francia e Belgio sono molto più avanti, ma possiamo giocarcela. Sul gioco siamo ad un buon punto e i 1999, 2000 e 2001 possono crescere in un anno e mezzo”.
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Stile di gioco: “L’offensivismo spinto è una mia convinzione, i giocatori tecnici devono giocare insieme, ma la cura difensiva non deve mancare, serve equilibrio: attaccare con tanti giocatori, ma recuperare palla in avanti. I difensori stanno in una zona insolita, ma il meccanismo dà vantaggi, se funziona bene”.
Zaniolo: “E’ un interno di sinistra mancino, in Italia non ce ne sono tanti, lui e Mandragora. Ha dribbling e corsa, ha sfruttato l’occasione che gli ha dato Di Francesco. In macchina alla radio ho sentito che giocava titolare contro il Real. Ho detto: speriamo bene, sennò mi massacrano”.
Balotelli: “Ha possibilità se tecnicamente gioca al 100% r pressa, difende, fa gol. Ma deve essere perfetto”.
Kean: “Lo conoscerò meglio a giugno. E’ molto giovane, ha forza e senso del gol”.
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