Alessandro Del Piero ha fatto il punto sulla stagione della Juventus e sul futuro dei bianconeri.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, 7 anni ed un giorno dopo il suo addio dal mondo Juve, l’ex capitano, Campione del Mondo 2006, ha detto la sua su diversi temi.
Stagione: “Se nonostante lo scudetto pensiamo che l’annata sia deludente allora siamo fuori dal mondo. Io conosco la Juve ed i suoi tifosi e so bene a cosa lei si riferisce. Ma non è accettabile che uscire dalla Champions ai quarti cambi radicalmente il giudizio. La stagione è buona. L’uscita dalla Champions è stata una delusione, il rammarico è non aver mostrato contro l’Ajax il potenziale visto con l’Atletico.
Allegri: “Gli allenatori non hanno una data di scadenza, tutto dipende dalla sintonia con il club su programmi e obiettivi. Se c’è ancora, allora non sarebbe giusto chiudere con Allegri”.
Conte: “Mi stupirebbe rivederlo alla Juve, in ogni caso mi auguro di rivederlo nel campionato italiano, il nostro calcio ha bisogno di un grande personaggio come lui”.
Campionato non allenante: “Quest’anno la Champions dimostra che, a parità di tecnica, vince chi riesce a esprimere il potenziale con maggiore intensità. Al nostro campionato manca quel ritmo. Ha insegnato anche che la gestione del risultato sta diventando un eccesso da superare, ha vinto chi ha giocato sempre se si stesse 0-0. In Europa ho visto prestazioni tecniche, fisiche ed agonistiche a livelli impensabili”.
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Dybala: “Valutare Paulo per questa stagione è un errore. Non credo che il problema sia la convivenza con CR7, ma più in generale un discorso di inserimento nelle dinamiche della squadra. E forse anche di testa e di fiducia da recuperare”.
Ronaldo: “La delusione per come è andata in Champions avendo un giocatore come lui non deve mettere in discussione il valore della sua stagione: fatta di tanti gol, di un impatto dirompente e di una ridefinizione internazionale della Juve”.
Ronaldo-Messi fine di un’epoca: “Perchè fuori dalla finale di Champions? Lo va a dire lei a Cristiano e Leo? Ne parliamo l’anno prossimo”.
Seconda vita: “Non so se è realmente ciò che immaginavo, Tutto questo è bellissimo perchè la vivo come una continua scoperta. Se dovessi definirmi, direi che sono un uomo fortunato che non si è stufato di mettersi in gioco”.
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