Carapaz vince in volata la quarta tappa del Giro d’Italia 2019, caratterizzata da diversi colpi di scena
L’ecuadoriano Carapaz primo davanti a tutti all’arrivo a Frascati dopo aver sprintato negli ultimi chilometri tutti in salita. È questo il verdetto della quarta tappa del Giro d’Italia 2019.
È stata una tappa lunga e faticosa (235 km da Orbetello a Frascati) e ha coinvolto la bassa Toscana, la Tuscia fino ad arrivare nell’hinterland capitolino.
Ad animare la corsa fin dalle prime battute, i tre italiani Marco Frapporti (Androni Giocattoli-Sidermec), Miko Maestri (Bardiani CSF) e Damiano Cima (Nippo Vini Fantini Faizanè), che sono andati subito in fuga.
I primi due non sono stati proprio una sorpresa visto che sono alla sesta e alla quarta partecipazione al Giro. La vera rivelazione è Cima, 25 anni, diventato professionista nella scorsa stagione.
Ad un certo il loro vantaggio sul resto del gruppo ha toccato addirittura 6’e 20”. Roglic e Nibali provano a limitare i danni, ma per lo più le squadre lavorano per tenere avanti i proprio leader.
Negli ultimi 20 km però, Cima rimane indietro con Frapporti e Maestri soli in testa. A meno di 10 km, ecco la svolta: il gruppo riprende i tre di testa, dando vita ad una fase finale ad altissimo ritmo.
Le cadute di alcuni componenti del gruppo (tra cui quella dell’olandese Domoulin) spezzano l’equilibrio. Tra i menbri della volata ci sono Primoz Roglic ed Elia Viviani, declassato nel corso della tappa di ieri.
Ad un chilometro dal termine si arrende il velocista veronese e Richard Carapaz della Movistar brucia tutti in volata. Secondo Caleb Ewan, terzo Diego Ulissi. Tra i primi 10 si attesta anche Roglic (sesto).
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Maglia Rosa
La maglia rosa resta a Primoz Roglic, che con un finale importante si tiene stretta la leadership della corsa rosa e aumenta il vantaggio sui suoi diretti rivali.
Prossima tappa
Il Giro d’Italia 2019 riprende domani con la tappa Frascati-Terracina, che non è impegnativa come quella odierna, visto che è lunga “solo” 140 km.
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