Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato della sua squadra, dello stadio dei bianconeri e di altre tematiche relative al calcio moderno
Nelle sue esternazioni De Laurentiis non è mai banale. Anche stavolta il patron del Napoli è stato abbastanza schietto.
Intervenuto nel corso dell’evento “Il Calcio che vogliamo” presso la sede de “Il Corriere dello Sport” ha esordito chiarendo alcuni punti sulla costruzione dello stadio della Juventus: “Hanno avuto 75 milioni di euro per fare lo stadio, quindi ne hanno spesi solo 50. Poi bisogna dire che gli Agnelli hanno un potere molto influente a Torino. Un fattore di non poco conto che gli ha permesso di avere dei favori”.
Napoli e stadio: “Anche io voglio investire per rimodernare lo stadio, che verrà rivoluzionato già con le Universiadi. Il Napoli non ha un euro di debiti con le banche”.
Politica: “Lotti ha fatto diversi danni nel mondo del calcio, dando rilievo solo allo stadio. Io con il San Paolo che ho sempre definito fatiscente sono secondo a più dieci sulla terza. L’Udinese con lo stadio nuovo rischia di retrocedere, mentre il Sassuolo ha avuto non poche difficoltà”.
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Il presidente partenopeo si è poi spostato sulla presunta criminalità che vige negli stadi, in particolar modo nelle curve, settori notoriamente più caldi e popolari: “Abbiamo lo spaccio di cocaina e fumo all’interno delle curve. I questori hanno paura di dare il daspo a questi soggetti pericolosi”.
Calcio obsoleto: “Proponiamo un calcio vecchio, che non attrae i giovani. Mio nipote dopo aver visto 10 minuti il Napoli va a giocare con i videogames. Bisogna apportare delle innovazioni”.
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