Fabio Cannavaro ha espresso la propria opinione su diversi argomenti.
Intervistato dal Corriere dello Sport, l’allenatore del Guangzhou Evergrande, squadra cinese, ha parlato, tra i vari temi, dell’attuale stato di forma delle squadre britanniche, del Napoli e della Nazionale. Di seguito ve ne riportiamo un estratto.
Calcio inglese: “Sono i più bravi ed organizzati, non solo i più ricchi, Hanno una visione d’insieme che vanno ad aggiungere ad un’atmosfera e ad un ritmo agonistico utili a fare la differenza”.
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Ancelotti: “E’ un faro e tale rimane. L’eredità di una squadra che aveva fatto innamorare non poteva che essere complicata. Io non avrei mai cambiato il sistema di gioco, ma capisco che avendo acquistato alcuni giocatori con caratteristiche diverse e poi avendo perso Hamsik, sia stato indotto ad intervenire. Ma la garanzia è lui”.
Insigne: “Il problema non è lui, ma questa tendenza a cercare un capro espiatorio al primo risultato insoddisfacente. Qui vogliono vincere tutti e sempre non si può, perchè a trionfare è sempre e solo uno. E’ il destino dei profeti in patria o di chi cerca di esserlo. E quando si perde, parte la caccia al colpevole, inevitabilmente individuato con il proprio concittadino. Io al posto sui resterei senza alcun dubbio: quella maglia, quella città meritano di avere un simbolo, ma a volte il mercato non lo fanno i giocatori, ma le decisioni che subiscono”.
Mancini: “Roberto mi sta entusiasmando, per come si è posto, per la sua idea di calcio, per la ricerca di un percorso e la fiducia accordata ai giovani. Abbiamo un futuro con Chiesa, Bernardeschi, Zaniolo, Donnarumma e Meret“.
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