Juventus, già Campione d’Italia, cade all’Olimpico contro la Roma per 2-0. Giallorossi agganciano il Milan.
La Juventus arriva all’Olimpico senza particolari pretese, ma Roma-Juve non è mai una partita qualunque. I giallorossi trovano tre punti fondamentali, battuti i bianconeri per 2-0. Decidono Florenzi e Dzeko. I bianconeri vedono annullare un gol a Ronaldo per fuorigioco. La lotta per l’ultimo posto Champions entra nel vivo. Il commento di Allegri:
MERCATO DEL FUTURO – “Al mercato ci penserà la società, ci dobbiamo sedere e parlare dove migliorare la squadra. Quest’anno portati a casa due trofei. In Champions abbiamo pagato assenze, pochi ricambi. Tecnica e esperienza”.
LUCIDITÀ – “Chiederò un’annata futura stabile, dopo otto anni il margine d’errore si assottiglierà. Vincere non sarà facile, servono idee chiare e lucidità come in questi anni”.
“ALLEGRI? MAI DIRE MAI” – “Non lo so, Nedved è stato bravo a metterla li così è uno spunto fino a che non parlo con Agnelli”.
MANCANZA DI MOTIVAZIONI – “Personalmente per me non è mai stato un problema, il gruppo ha fatto una buona partita. L’appunto è aver sbagliato troppo l’ultimo passaggio. Poche palle gol per una supremazia schiacciante, ai ragazzi non rimprovero nulla dopo una stagione così. Ormai queste partite non contano più”.
SQUADRA EQUILIBRATA – “Siete molto bravi voi a fare supposizioni, è normale che la squadra ogni anno sai possa migliorare. Cerco una squadra equilibrata per ruolo. Parlo in generale, non si può avere due punte centrali e tre mediani. Paratici è bravissimo nella costruzione noN si fanno risultati per caso, anno prossimo più difficile in Italia e Europa”.
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IDEE CHIARE – “Non lo avverto assolutamente il problema, fino a che non avevamo vinto il campionato la squadra c’era con la testa. Alcune annate sono altalenanti. Quando finisce la stagione devi trovare le giuste misure per l’equilibrio più che le motivazioni. Non mi serve dare un voto alla squadra, io le idee chiare ce le ho da novembre. Giocare con approcci diversi, cose che creano attenzione e stimoli. Cambiare e rinfrescarci sempre per il meglio”.
EMRE CAN CENTRALE – “L’ho provato, quando trovi squadre come l’inter e il Milan l’ho rimesso a metà campo. Da centrale può giocare, ma bisogna vedere se dentro l’area marca e chiude. Lui è bravo in uscita”.
SOCIETÀ STRAORDINARIA – “Sto in una società straordinaria. L’anno prossimo è un’altra stagione e dobbiamo essere lucidi perché da agosto in poi non conta più nulla del passato. Bisogna ragionare non su quel che è successo ma sul futuro”.