L’imperativo è centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Per farlo l’Inter ha assoluta necessità di fare bottino pieno contro il Chievo, domani sera alle ore 21.00, in una volta serrata per il terzo e quarto posto. Brozovic e D’Ambrosio sono out per squalifica, De Vrij invece e’ fuori per un problema muscolare. Assenze importanti per Luciano Spalletti, nel finale di stagione serve l’apporto di tutti specie dei giocatori migliori.
Il tecnico di Certaldo ha in conferenza stampa ha inquadrato così la sfida.
PRESSIONI – “Difficile far aumentare la pressione a chi gioca e vive l’Inter. Perché la pressione qui è sempre al massimo, non c’è mai un risultato che ti può far stare tranquillo. C’è sempre un obiettivo superiore. Normale che gli avversari vincano come deve essere normale per noi vincere tutte le partite. Sarà difficile, perché nel calcio, se sei impostato male, diventa facile perdere. Ci vogliono tutte le qualità che abbiamo nel repertorio”.
FUTURO – “Non so a cosa vi riferite… Ce ne sono tante di chiacchiere. Giornali importanti scrivono da mesi che non sarò su questa panchina, forse hanno i loro motivi. Funziona così nel calcio. Ma questo non sposta di un millimetro il nostro obiettivo. Potrei anche aprire i cancelli e farvi vedere gli allenamenti. Per noi c’è solo una strada: vincere. E riportare l’Inter in Champions League anche quest’anno. Questo è il nostro futuro. Nella testa dei giocatori non c’è Spalletti né altri allenatori: c’è solo l’Inter. E così anche nella mia. Centrare la Champions sarebbe molto importante”.
RISCHI – “Il rischio è quello di non riuscire a vincere… Di non metterci tutte le qualità che possediamo. E naturalmente questo dobbiamo scongiurarlo col lavoro settimanale. Importante è allenarsi in un certo modo, poi metterci le qualità che ti permettono di essere superiori. Sulle situazioni tattiche, siamo preparati ad affrontare qualsiasi avversario come si è visto in tutta la stagione. Poi c’è lo scorrere della partita che determinerà se si è lavorato bene o meno”.
RECORD DI PUNTI – “Non cambia molto. Ciò che mi stimola è la partita di domani sera. Noi siamo perfettamente dentro quello che deve essere una correttezza di pensiero. Che riguarda il prossimo obiettivo. Poi per la partita successiva se ne parlerà dopo domani sera. Ed è fondamentale riportare l’Inter in Champions League”.
>> Se vuoi rimanere aggiornato sul meglio delle notizie di Sport >> CLICCA QUI
EQUILIBRIO – “Per quello che si è visto durante il campionato, tutte le squadre hanno creato problemi a quelle più titolate per l’alta classifica per inizio campionato. Molte si sono inserite in alta classifica e hanno tolto punti a quelle che l’anno scorso hanno fatto meglio. Hanno meritatamente rubato punti. E quindi c’è più equilibrio, diventa poi fondamentale raggiungere la quarta posizione. Con quale punteggio non lo so, ma cambia poco. L’essenziale è stare dentro”.
ANCORA SUL FUTURO – “Non mi interessa l’Inter che verrà. La cosa che interessa a tutti è l’Inter di adesso. Domani ci sono 40mila persone non per scaldare i seggiolini della prossima stagione. Ci sono per dare un supporto a vincere questa partita qui. Non è interessante per nessuno quello che succederà avanti. Pensiamo all’allenamento di oggi e alla partita di domani. Questo è fondamentale e ci permetterà di rivivere un’altra stagione in Champions”.
LEGGI ANCHE – Inter, Rakitic smentisce le voci sull’addio: “Storie inventate che vorrei finissero”.