Nel calcio moderno arrivare in finale di Champions con due squadre dello stesso Paese è più semplice per via della formula che prevede ben quattro squadre piazzate già nei gironi.
Il calcio inglese è tornato a dominare la scena continentale dopo diversi anni di assenza.
Arsenal-Chelsea in finale di Europa League e soprattutto l’epilogo della Champions League in programma a Madrid il primo di giugno con l’inedito Liverpool-Tottenham!
Ma le formazioni di Sua Maestà, hanno stracciato tutti dopo la metà degli anni settanta!
Dopo il dominio di Ajax e Bayern tra il 1971 ed il 1976 con ben tre coppe dei campioni consecutive a testa, la musica iniziava a cambiare e non solo per merito dei Cure e dei Sex Pistols…
Già dal 1975 si erano avute le prime avvisaglie con il Leeds United di Billy Bremner capace di arrendersi solo nella finale di Parigi contro il potente, in tutti i sensi, Bayern Monaco.
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Il Liverpool vinse la sua prima Coppa dei Campioni all’Olimpico di Roma contro il Borussia M’Gladbach nel 1977, poi di nuovo 12 mesi dopo trionfando a Wembley contro i belgi del Bruges con sigillo di Dalglish.
Nel 79 la svolta, il neo campione d’Inghilterra, il Nottingham Forest di Brian Clough, pescò proprio i reds nel primo turno della sua prima Coppa Campioni!
Il Forest eliminò i campioni in carica e vinse il trofeo in finale contro gli svedesi del Malmoe nella magica notte di Monaco di Baviera con la rete di Trevor Francis.
L’anno seguente il Forest realizzò la doppietta come aveva fatto il Liverpool. Nella finale di Madrid nel 1980 ci pensò lo scozzese John Robertson a battere l’Amburgo di Keegan con John McGovern ancora in tripudio!
Nel 1981 non poteva mancare il ritorno del club di Anfield. Una riscossa che piegò il Real Madrid di Boskov nella finale di Parigi, ancora 1 a 0 ma stavolta ci pensò Alan Kennedy.
Nel 1982 l’Inghilterra aveva due squadre in lizza. I reds detentori si fermarono solo ai supplementari del quarto di finale contro i bulgari del CSKA Sofia, mentre i campioni nazionali dell’Aston Villa si imposero sul Bayern Monaco 1-0 nella finalissima di Rotterdam.
Il goal di Peter Withe, il Dzeko degli anni ottanta, sancì il tripudio dei villans con il capitano Dennis Mortimer che alzò il trofeo più ambito in Europa per il delirio generale e sempre uno a zero!
Nel 1983 l’Amburgo di Felix Magath spezzò l’incantesimo. Questo “spellbound” sembrava non finire mai, ma nel 1984 riprese fiato con l’incredibile vittoria ai rigori del solito Liverpool nella finale di Roma contro i giallorossi di Liedholm.
1976/77 LIVERPOOL
1977/78 LIVERPOOL
1978/79 NOTTINGHAM FOREST
1979/80 NOTTINGHAM FOREST
1980/81 LIVERPOOL
1981/82 ASTON VILLA
IMPERO BRITANNICO: Coppe europee, altro che Brexit. Le regine sono INGLESI: 4 su 4!