Il Milan sta programmando il futuro. A meno di clamorosi colpi di scena – per il momento non previsti -, senza Gennaro Gattuso. La società non ha mai pensato di esonerarlo. Ma già da tempo ha preso la decisione di cambiare guida tecnica, anche se Rino dovesse raggiungere il quarto posto in queste ultime tre partite.
Si sono fatti tanti nomi in queste settimane. Il sogno dei tifosi era Antonio Conte, che però non è mai stato un’opzione concreta. Nemmeno Maurizio Sarri, voglioso di rimanere in Premier League – e con la qualificazione in Champions già conquistata, le probabilità di permanenza al Chelsea sono in netto rialzo. Difficile, se non impossibile, Mauricio Pochettino, che il prossimo 1° giugno giocherà la finale di Champions League col suo Tottenham.
Il Milan allora ragiona su profili più accessibili. In questi giorni la candidatura più forte è quella di Eusebio Di Francesco, libero dopo l’esonero dalla Roma. Ci sono contatti continui fra le parti: Leonardo e Maldini apprezzano il suo curriculum, perché abile sia con i giovani che a far giocare bene le sue squadre. Con il Sassuolo ha ottenuto risultati molto importanti, con la Roma è arrivato addirittura a giocarsi la semifinale di Champions. Insomma, un nome che, seppur di più basso profilo rispetto agli altri, sa il fatto suo.
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L’ex giallorosso in questi giorni è stato anche a Milano: è stato immortalato in alcuni scatti in un noto ristorante del centro e ha risposto anche alla domanda di un tifoso. “Vieni al Milan?“, gli è stato chiesto. DiFra ha risposto con un sorriso e che non era il momento di parlarne. Un segnale che i contatti sono continui, nonostante la tifoseria rossonera, tramite i social, abbia già espresso il suo parere negativo sulla sua candidatura.
Ai sostenitori del Milan proprio non è andata giù quella frase del 2015 quando, mentre si parlava di lui in rossonero al posto di Sinisa Mihajlovic (arrivò poi la scommessa Christian Brocchi), disse: “Non vado dove c’è confusione“. Parole mai dimenticate e che in questi giorni viene ricordata spesso. Ovviamente questo non può essere un ostacolo per Leonardo, che deve fare valutazioni tecniche, tattiche e anche economiche.
Questo però non significa che Di Francesco sarà certamente l’allenatore del Milan il prossimo anno. La società sta facendo dei sondaggi e sta raccogliendo informazione su vari nomi. Per la scelta finale bisognerà aspettare la fine del campionato e soprattutto il piazzamento raggiunto: in caso di qualificazione in Champions League, il club potrà fare altri ragionamenti. Così come sul calciomercato. Il quarto posto è fondamentale. In caso di fallimento, allora l’ex Roma è un’opzione probabile. Ma occhio anche a Marco Giampaolo, che cerca una grande occasione dopo gli anni positivi alla Sampdoria.
In queste ore Leonardo ha negato contatti con l’allenatore. Ma potrebbero essere solo smentite di facciata.
Su Di Francesco si registra anche un forte interesse del Siviglia. Lo vuole Monchi, ex direttore sportivo della Roma, che ha rassegnato le sue dimissioni dal club capitolino proprio in seguito alla scelta di esonerare il tecnico. Adesso il dirigente spagnolo vorrebbe riaverlo con sé. Fra i due c’è grande stima e un avventura all’estero potrebbe affascinare l’allenatore.
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