Arriva la stangata, Mino Raiola e il fratello sospesi dall’attività di procuratori per tre e due mesi. Le motivazioni della squalifica non sono ancora note, il comunicato della FIGC.
Il mercato estivo perderà uno dei suoi personaggi più influenti e chiacchierati: il Super procuratore dei procuratori, Mino Raiola, è stato sospeso. Non potrà esercitare la sua attività in Italia per tre mesi. Lo rende noto la FIGC.
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Le motivazioni della squalifica non sono ancora state rese note, si attendono sviluppi. La natura del provvedimento sarebbe legata al tesseramento del giovane calciatore Gianluca Scamacca con la Roma. Certo anche l’allontanamento di suo fratello Vincenzo, per lui la sospensione è di due mesi. Questo il comunicato che ufficializza lo stop all’esercizio della professione:
“La Commissione Procuratori Sportivi, ogni altra eccezione, deduzione e difesa rigettata, condanna i Sig.ri Carmine Raiola e Sig. Vincenzo Raiola, in proprio ed in qualità di legali rappresentanti delle società da essi rappresentate […] alla sanzione della sospensione dall’ esercizio dell’attività di procuratore sportivo nella misura, rispettivamente:
– quanto al Sig. Carmine Raiola, di mesi 3;
– quanto al Sig. Vincenzo Raiola, di mesi 2″.
Al lavoro il legale dell’agente per leggere le motivazioni della FIGC e chiedere la sospensione della pena. Raiola alla stampa olandese ha detto: “Non so cosa sta accadendo. Non ho ricevuto le motivazioni. E’ una decisione politica”. Questo il suo post su Instagram
https://www.instagram.com/p/BxPX8ZEgZvc/