Inammissibile il ricorso della Juventus, presentato in merito all’assegnazione dello scudetto del 2006. Questa la sentenza del Collegio di garanzia del CONI.
É inammissibile il ricorso presentato dalla Juventus in merito all’assegnazione dello scudetto del 2006 revocato ai bianconeri. Questo attesta la sentenza del del Collegio di garanzia del CONI. Lo scudetto era stato assegnato all’Inter dal Commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, su consulenza di Gerhard Aigner, Roberto Mandolesi e Massimo Coccia.
Secondo la Juventus, la decisione di Guido Rossi andava riformulata per questioni di ragionevolezza ed etica, in quanto, nell’ambito di “Calciopoli”, è emersa anche l’Inter. Le intercettazioni riguardanti la squadra nerazzurra, però, furono ritenute ininfluenti dal punto di vista penale per i pm di Napoli – titolari dell’inchiesta. Il Consiglio federale all’epoca si dichiarò ‘incompetente’ e la stessa cosa fece il Tnas. Quindi furono condannate Milan e Juventus.
>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie sportive >> CLICCA QUI
Lo scudetto fu assegnato scorrendo la classifica, che vedeva esclusi i bianconeri, condannati alla retrocessione nel campionato cadetto. Mentre i rossoneri dovettero estinguere una penalizzazione a livello di punti. Il Collegio di garanzia ha anche condannato la Juve al pagamento delle spese di 1500 euro in favore del Comitato Olimpico.