Il Milan ritrova sé stesso e tre punti in chiave Champions, Gattuso batte il Cagliari e striglia Bakayoko.
Gattuso manda la squadra in ritiro per cinque giorni alla ricerca di certezze, le ritrova nel punteggio: il Milan vince in casa soffrendo contro il Bologna di Mihajlovic, 2-1 tanto basta per rimanere a tre punti dalla Champions League. La risolvono Suso e Borini, espulso Paquetà, accorcia le distanze Destro ma non basta ai rossoblù. Unica pecca: la querelle Bakayoko-Gattuso. Sono volati insulti, da parte del giocatore, al tecnico nel momento del cambio con Biglia. Alla fine entra Josè Mauri, ma la macchia di condotta resta. Il commento del mister rossonero a fine gara:
VITTORIA SOFFERTA – “Tre punti importanti, oggi siamo a tre punti dalla Champions. Vittoria importante e sofferta, tanta rabbia nei miei confronti. Ho voluto la stessa rabbia in campo, il ritiro non è mai facile. Oggi troppo scolastici ma meglio che sbagliare”.
JOSE MAURI – “I problemi ce li vediamo in spogliatoio. Bakayoko ci ha messo più a scaldarsi e ho scelto Mauri. Indossiamo maglia gloriosa e va onorata, dopo 7-8 minuti ho cambiato decisione. Mandare a quel paese capita, ma poi si chiarisce. Ciò che conta è la gloria di squadra e rispettarsi tutti”.
DISCIPLINA DEI SINGOLI – “Mi possono dire di tutto, ma basta non mancare di rispetto al sistema. Pensiamo solo a dare il massimo, poi a fine anno daremo i voti. Chi si comporta male poi ci pensiamo noi in separata sede. Voglio parlare la mia lingua che non si può esprimere in televisione”.
SQUALIFICATI – “Sì, troppi squalificati per errore di gioventù. Fa parte di errori di ingenuità, dà fastidio ed è un aspetto da migliorare”.
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SQUADRA DETERMINATA – “Dobbiamo recuperare energie. Siamo rimasti mi pochi, recuperiamo energie e ci giochiamo i punti finali. Dopo tante chiacchiere noi siamo ancora lì, anche nei momenti non brillanti. La Rosa è giovane ma merita, al netto delle mille difficoltà. Facciamo i complimenti anche al tifo. Serve anche questo”.
BUON CALCIO – “Sì, giochiamo un buon calcio ma capita se abbiamo il fuoco dentro. Se non hai questo, vai al parco con gli amici. Devi allenarti per migliorare sempre, sul piano mentale fisico e tecnico. Poi ci è venuto il braccino, dobbiamo essere più tranquilli, migliorare e giocare bene al calcio”.