Nel 1949 i giocatori del Grande Torino persero la vita in un incidente aereo.
Il 4 maggio di 70 anni fa un velivolo Fiat G.212 si schiantò contro il muraglione posteriore della basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese. Le vittime furono 31.
>> Se vuoi rimanere aggiornato sul meglio delle notizie di Sport >> CLICCA QUI
Il mondo del calcio si è unito oggi per ricordare le persone scomparse in quel tragico giorno.
Il Torino calcio ha postato su Twitter prima una foto della squadra scrivendo: “1949-2010. Solo il fato li vinse”. e poi ha pubblicato un video.
Il Presidente della FIGC, Gravina ha scritto alcune righe per rendere omaggio alla squadra: “Il Ricordo del Grande Torino e di tutte le vittime della strage di Supega è sempre vivo. Quella granata è stata una delle squadre più forti di tutti i tempi, una corazzata invincibile formata da campioni che difendevano anche la maglia azzurra e che fece innamorare milioni di italiani. Ha fatto sognare tanti tifosi e tanti bambini cresciuti nel mito di quei giocatori che hanno contribuito a risollevare il morale del Paese dopo gli anni difficili della guerra. Il calcio è passione, mito e memoria, tre parole che evocano il ricordo di quel Grande Torino capace di trasmettere ancora oggi emozioni”.
Gianluigi Buffon ha citato Indro Montanelli: “Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto “in trasferta”.
Claudio Marchisio ha scritto: “Anche per chi, come me, vede sempre la città in bianco e nero, il 4 maggio il cielo su Torino è di un incantevole granata. Onore al Grande Torino”.
Stefano Sorrentino ha twittato: “Silenzio e rispetto. Oggi più che mai. Da condividere come padre alle mie figlie. Da calciatore per chi ama davvero il calcio. Perché, oggi più che mai, amiamo il Grande Torino. Con silenzio e rispetto”.
Anche il River Plate, squadra argentina, gemellata con i granata, ha reso omaggio: “70 anni fa da un grande dolore nasceva una fortissima amicizia, che oggi è presente come non mai. Torino e River. River e Torino”.
LEGGI ANCHE: Torino, Mazzarri: “Potevamo vincerla. Quarto posto? Bisogna provarci fino alla fine”.