Il derby della Mole finisce 1-1, Ronaldo risponde a Lukic. Juventus e Torino si dividono la posta in palio, bianconeri non brillantissimi, Toro più volitivo.
Mazzarri voleva questo derby, così come tutto il Toro. Nel ricordo della strage di Superga, settant’anni da quella tragedia e tre punti che potevano fare la differenza. Ne basta uno, forse. Finisce 1-1 contro la Juventus che, già campione d’Italia, se la prende comoda. Segna prima Lukic, i granata la sbloccano e amministrano il gioco. Gran pressione e qualche lampo sotto porta, ma il fulmine lo piazza Ronaldo a sei minuti dalla fine: il portoghese insacca di testa, gelando gli ospiti che si son visti sfumare i tre punti sul più bello. A quel punto, Mazzarri si gioca la carta Zaza ma non basta. Un punto a testa, per i granata è comunque oro. La Juventus difende il suo tempio senza alcuna pretesa ulteriore.
VITTORIA SFUMATA – “Brucia, ci avevamo fatto il pensiero. Loro ci hanno un po’ schiacciato per pareggiare, ma noi abbiamo sbagliato un paio di ripartenze. Due o tre occasioni le abbiamo sbagliate, potevamo portarla a casa. Abbiamo tirato al massimo, non è bastato”.
OCCASIONI NON SFRUTTATE – “Son d’accordo su tutto. Avrei voluto avere i giocatori meno contati, non avevo tanti cambi. Ho aspettato troppo nel mettere Aina, il primo tempo potevamo fare qualche altro gol. Concesso poco, ma occasioni non sfruttate da noi”.
DIFESA SOLIDA – “La difesa ha risposto benissimo. Izzo sembrava un veterano, veramente nulla da chiedere in più. Potevamo fare meglio, specialmente in occasione del gol preso. Forse dovevamo evitare di far staccare un fenomeno come Ronaldo, ma non era facile”.
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QUARTO POSTO – “Bisogna provarci per il quarto posto, ci avevamo creduto nel vincerla. Ci sono tre partite, dobbiamo provarci. Vedremo cosa fanno gli altri e poi tireremo le somme al dovuto momento”.