Secondo Le Parisien l’emiro del Qatar Al-Thani proprietario di Qatar Sports Investment, inizia ad essere stufo delle continue critiche subite. Inoltre vorrebbe investire in altre realtà sportive
I risultati del campo possono scatenare una serie di reazioni collaterali di non poco conto.
È quanto sta succedendo in casa Paris Saint Gemain, dove l’emiro Tamim bin Hamad al-Thani proprietario del gruppo Qatar Sports Investment, che detiene la maggioranza del club parigino, è alle prese con i primi malumori.
Al contrario di quanto si possa pensare però, non è l’andamento della formazione di Tuchel ad incidere, bensì, le continue critiche della stampa francese, per la mancanza di trionfi europei.
Da canto suo, Al-Thani, considera che i suoi investimenti nel club avvantaggino tutto il calcio francese, i cui diritti televisivi sono saliti alle stelle (1,15 miliardi di euro per il periodo 2020-24), e persino lo stato francese, dal momento che ha pagato più di un miliardo di euro di tasse a partire dal 2011.
Rimane comunque difficile un disimpegno dal club prima del 2022, anno del primo storico mondiale in Qatar. Una mossa del genere non gli gioverebbe né economicamente né a livello d’immagine in vista della rassegna iridata.
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A distrarre l’emiro dall’impegno con il Paris Saint Germain, c’è inoltre la voglia di investire in nuove realtà.
Più plausibile l’acquisizione di un club inglese, magari di Championship.
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