E’ un dilemma che ci porteremo avanti per sempre senza una risposta concreta, perché né gli esperti, i tifosi, allenatori o critici potranno mai avere la certezza sulla più scontata delle domande tra chi sia il migliore dei due Leo Messi o Cristiano Ronaldo?
L’unica cosa certa in questo eterno dualismo è che siamo tutti fortunati a poter godere di tanto spettacolo, ad appassionarci e anche dividerci sull’argentino piuttosto che sul portoghese, ma tenendoci stretti l’attimo del quale prima o poi, come in tutte le fasi della vita, nè sentiremo la mancanza.
Pelè o Maradona, Di Stefano o Puskas, Zico o Platini, Rivera o Mazzola, Totti o Del Piero. E’ già successo per citarne alcuni di dividerci su questo tema, gli appassionati è giusto che si tengano stretto il loro beniamino e che insieme a lui sognino fino in fondo, perché il calcio è questo. Davanti a tutto ciò resteremo per sempre divisi e non si può fare altro che applaudire.
1200 reti in due con le maglie di club. La Pulce ha fatto 600 goal tutti con la stessa camiseta, quella azulgrana. CR7 invece ha fatto 600 segnando in quattro campionati differenti, Portogallo, Inghilterra, Spagna e Italia, l’unico a vincere scudetti nei tre campionati considerati dalla Uefa con il massimo coefficiente, i primi tre, ovvero l’olimpo del calcio europeo.
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Così il Rosarino ha messo insieme 600 reti in 14 anni. Il primo centro proprio nello stesso giorno, era il primo maggio 2005 e l’avversario, o meglio la vittima, si chiamava Albacete. Messi ha segnato a 32 squadre su 37 affrontate in Champions League! Solo l’ex madridista Raùl ha fatto meglio ferendone ben 33!Il duello infinito con l’altro “mostro” Cristiano Ronaldo, eliminato dall’Ajax, può continuare solo per l’argentino. Il Dies del Barca infatti con la doppietta contro il Liverpool ha raggiunto quota 112 mentre CR7 è lontano a quota 126 reti, ma con diverse maglie.
Il ragazzo di Madeira invece a quota 600 ci è arrivato con qualche giorno di anticipo rispetto all’eterno rivale. 801 partite giocate, 600 gol segnati, 0,75 la media gol/partita, un marziano. Cristiano ha diviso i suoi 600 goal, 392 li ha messi a segno con il piede destro, questa sera invece la cifra tonda l’ha fatta con il mancino, 104 reti in tutto. La differenza per arrivare a 600, ovvero un centinaio, li ha messi a segno di testa, altro pezzo forte del suo strapotere fisico.
Ci sarebbero ancora altri numeri sui trofei alzati al cielo, i palloni d’oro o come il dualismo nella Liga che vede Messi avanti a Ronaldo per goal segnati. L’attaccante della Juve risponde prendendosi il record di colui che in Champions ha sempre segnato nei quarti di finale e per il momento anche più goal realizzati nell’Europa dalle grandi orecchie.
Un confronto continuo, loro due così diversi in tutto, che divide i media, giocatori, grandi ex, ognuno dice la sua, ma in fondo l’unica verità è che ci si può alzare in piedi per omaggiare l’opera teatrale di due grandi attori che questo tempo ci ha regalato.
34 anni Ronaldo, 31 Messi, vi preghiamo, non lasciateci soli!
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