Il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini intervenuto alla trasmissione radiofonica Tutti Convocati ha parlato dell’asso argentino e della Nazionale italiana
Roberto Mancini nel corso dell’intervista al programma di Radio 24, ha spaziato su vari temi, focalizzandosi maggiormente sul suo lavoro in azzurro.
Su Messi: “È a livello di Maradona. Rispetto ad una volta, quando i marcatori erano più arcigni, oggi è più facile. Ma Messi è di un altro pianeta”.
Punto sulla Nazionale: “Sono arrivato in un momento difficile, il più difficile degli ultimi 50 anni. Il 14 maggio è un anno che sono sulla panchina dell’Italia. Siamo felici che ci sia un po’ più di gioia nelle persone quando gioca la Nazionale. Abbiamo pensato che dovevamo fare qualcosa di diverso, chiamare ragazzi giovani come Zaniolo che dopo la nostra chiamata è diventato titolare anche nella Roma”.
A proposito di Zaniolo…: “Lo vedo mezz’ala, per quello è il suo ruolo. Ha tecnica, fantasia, tiro, può fare tutto. Ora vive un normale calo fisico, ma è un giocatore di grande prospettiva”.
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Il ct Mancini poi si focalizza su alcuni singoli, tra cui Kean, rivelazione quest’anno con la maglia della Juventus: “È giovane che deve imparare tante cose, oggi gioca sulla gioventù, fa delle cose che non deve fare, poi fa gol. Fisicamente potrebbe diventare devastante, può diventare un grande attaccante”.
Più duro con Balotelli: “Lo conosco troppo bene. Aspetto che migliori non solo sotto l’aspetto dei gol, deve fare fatica, deve lavorare. Inoltre, deve cercare di prendere meno ammonizioni perchè ne prende troppe”.
Chiosa anche su Insigne, che non sta vivendo un periodo felice con il Napoli: “Deve stare tranquillo. Per le qualità che ha può fare molto di più. Ci sono i momenti difficili ma passano, deve continuare a lavorare”.
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