Sarri, alla conferenza stampa della vigilia della semifinale d’Europa League, contro l’Eintracht Francoforte, fa il punto della situazione in casa Chelsea.
Continua, tra alti e bassi, l’avventura di Sarri al Chelsea. Qualcosa si è rotto fra il coach e l’ambiente inglese, al punto da lasciar presagire un ritorno in Italia il prossimo anno. Malgrado le supposizioni, c’è una stagione da portare a termine e domani, l’ex Napoli, se ne gioca una parte importante: i Blues affronteranno per la prima volta l’Eintracht di Francoforte nella prima semifinale d’Europa League.
Il tecnico ha tenuto la tradizionale conferenza stampa della vigilia, è apparso pacato e con le idee chiare: Cahill è fuori, questo il primo verdetto, ha un problema al tendine d’Achille. “Confido di recuperarlo in settimana”, ha ammesso Sarri. Invece su Christensen arriva la conferma: “É pronto, non è un problema per lui giocare domani”.
Il mister, poi, ha parlato dell’emergenza in difesa: “Siamo nei guai con i difensori centrali, Rudiger sarà fuori per tre mesi, abbiamo giocato con Azpilicueta arretrato per ogni evenienza. Sono un po’ preoccupato”, ammette accennando un sorriso.
La questione Rudiger tiene in ansia i vertici del Chelsea e l’allenatore: lo stesso Sarri ha rivelato che il giocatore ha disputato più di qualche partita con l’infortunio al menisco del ginocchio sinistro. L’intervento per lui è imprescindibile, un pezzo da novanta a cui dover rinunciare in un momento importante della stagione.
Successivamente, il tecnico del Chelsea parla dell’Eintracht, avversario imminente: “É una squadra molto dinamica, specialmente in casa. Non sarà facile batterli, raggiungere la finale sarà un’impresa ardua“. Poi un’accenno sugli obiettivi stagionali: “Il nostro obiettivo è fare bene in Premier per qualificarci in Champions League”, ammette Sarri.
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La parola passa ad Azpilicueta che, innanzitutto, ci tiene a mostrare il proprio sostegno verso il collega ed amico Ilker Casillas, colpito da un infarto: “Spero di poterlo rivedere presto in campo”, ha detto. Infine, il giocatore carica la squadra in vista di quest’appuntamento così importante – crocevia della stagione – schierandosi col tecnico Sarri: “In un momento del genere, siamo tutti uniti per il meglio della squadra. Siamo tutti responsabili, non solo Sarri, abbiamo l’obbligo di chiudere degnamente quest’annata”, ha concluso.