Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato alla vigilia del match contro la Sampdoria
La finale di Coppa Italia è stata conquistata, adesso per la Lazio è tempo di rituffarsi in Serie A.
All’orizzonte c’è la Sampdoria di mister Giampaolo (domani ore 18:00 stadio Luigi Ferraris), in quello che è per entrambe un vero e proprio spareggio per l’Europa League.
Simone Inzaghi in conferenza stampa ha esordito proprio sottolineando l’importanza delle prossime partite di campionato: “Ci aspettano delle partite difficili, sono come delle finali. Non possiamo dipendere solo dalla Coppa Italia per raggiungere l’Europa”.
Scarso rendimento con le piccole: “Nel girone d’andata mi chiedevate l’esatto opposto. Abbiamo vinto 3 volte su 4 quest’anno a San Siro. È sintomo di qualità. Allo stesso tempo è indubbio che abbiamo avuto dei cali di concentrazioni in partite alla portata”.
Rimpianto Spal, Sassuolo e Chievo: “Sicuramente, ma adesso dobbiamo guardare avanti e pensare alla Sampdoria. È una squadra forte, con individualità importanti. Domani vedrò chi sta meglio e di conseguenza chi schierare”.
Prestazioni con Chievo e Milan: “Una differenza è che con il Milan abbiamo giocato in 11 e con il Chievo no. Se a San Siro avessimo giocato in dieci, probabilmente non saremo in finale. Purtroppo dopo la vittoria contro l’Inter a Milano, abbiamo un po’ mollato. Adesso però non dobbiamo commettere lo stesso errore”.
Infortuni e scelte tattiche: “Per quanto riguarda Durmisi, Radu, Milinkovic e Berisha non hanno recuperato e quindi sono indisponibili. Sicuramente dovrò valutare la condizione degli altri. Ho una buona rosa e fiducia in tutti. In attacco probabile che parta dall’inizio il tandem Correa-Caicedo”.
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Su Immobile: “Non va valutato in base ai goal. A San Siro è stato straordinario, ha fatto un ottimo lavoro e ha fatto un assist decisivo per Correa. Ho l’obbligo di gestire tutti, per cercare di fare le scelte più giuste”.
Possibile tridente vista la squalifica di Luis Alberto: “Ho anche altre soluzioni in assenza di Luis Alberto, come ad esempio Badelj che può tranquillamente giocare mezzala”.
Coppa Italia infrasettimanale: “Avrei preferito giocarla alla fine. Una finale così importante e bella da vivere, può comportare un grande dispendio fisico. Dopo ci sono ancora due partite, che potrebbero essere molto importanti”.
Difesa Luiz Felipe, Acerbi, Bastos: “Devo ancora scegliere. Ho cinque giocatore a disposizione. Dovrò vedere bene su chi optare”.
Badelj: “Nasce come vertice basso, ma può giocare anche come mezzala. Probabilmente domani ci può essere una chache per lui come per Cataldi”.
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