Il goal numero 600 della sua carriera tenendo conto di tutti i club con i quali ha giocato da professionista in tutte le competizioni esclusa la Nazionale e non poteva non essere di quelli da incorniciare.
801 partite giocate, 600 gol segnati, 0,75 la media gol/partita, numeri da mostro! Cristiano Ronaldo parte dalla trequarti campo avversaria, costruisce per i compagni, detta per Cuadrado, non ci sono spazi, si torna dal portoghese che riceve e poi la chiude alla sua maniera, sinistro teso basso a battere Handanovic. L’azione è bellissima.
A San Siro Ronaldo fa la storia e sono 600. Ci arriva prima del rivale di sempre Leo Messi. Un testa testa che ancora lascia margini per una sfida meravigliosa a suon di goal e giocate che solo i due extraterrestri possono regalarci. C’è il confronto Champions ancora tutto da vivere, CR7 è fuori, eliminato ai quarti dall’Ajax, ha segnato 126 reti mentre la Pulce con la doppietta al Man United è salito a quota 110.
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La rivincita dell’Argentino è nella Liga, 416 reti contro le 311 dello juventino. Ma la notte del Meazza contro l’Inter la nemica giurata di sempre dei bianconeri non poteva mancare la sua stoccata per infrangere un altro record. Cos’ Cristiano ha diviso i suoi 600 goal, 392 li ha messi a segno con il piede destro, questa sera invece la cifra tonda l’ha fatta con il mancino, 104 reti in tutto. La differenza per arrivare a 600, ovvero un centinaio, li ha messi a segno di testa, altro pezzo forte del suo strapotere fisico.
Messi che anche questa sera ha segnato al Camp Nou contro il Levante nel match che ha regalato al Barcelona il titolo di Campione di Spagna, resta fermo a 598. A soli due reti di differenza in quel testa a testa meraviglioso con Ronaldo che non finirà mai di regalarci momenti meravigliosi!
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