L’attaccante togolese Adebayor oggi in forza all’Istanbul Basaksehir, ha raccontato questo aneddoto della sua vita al Daily Mail
La vita dei calciatori non è caratterizzata solo da momenti positivi. Emmanuel Adebayor ne è la dimostrazione lampante.
L’ex attaccante di Arsenal e Tottenham in un’intervista rilasciata al noto quotidiano britannico The Daily Mail, ha parlato della sua difficile adolescenza ai tempi del Metz in Francia.
Il calciatore togolese si è infatti lasciato andare a delle dichiarazioni a dir poco toccanti: “Ero sotto pressione. Non riuscivo a trovare un senso alla mia vita. Quando vieni da una famiglia povera e inizi ad ottenere qualcosa, ti senti in obbligo di aiutare tutti. Era tutto pronto. Avevo comprato diversi medicinali adatti al caso. Poi nel momento in cui stavo per tentare il suicidio, ho chiamato un amico, che mi ha tranquillizzato. Mi ha detto che Dio aveva un piano per me. Inoltre mi ha rassicurato sul fatto che avrei potuto fare qualcosa per migliorare la situazione in Africa”.
Non si tratta dell’unico momento delicato attraversato dal 36enne (è un classe 1994). Nel 2010 si trovava sul bus della nazionale togolese, che fu preso d’assalto da un gruppo di terroristi. Una tragica vicenda in cui perse la vita l’autista della vettura.
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Successivamente l’attaccante dell’Istanbul Basaksehir ha parlato della sua esperienza al Real Madrid con Cristiano Ronaldo: “Si allenava con il resto del gruppo, come se si stesse allenando con i bambini. Mourinho però in alcuni casi lo criticava, anche quando giocava bene e faceva goal. Da lui pretendeva sempre di più. A livello atletico è straordinario. Anche in palestra non si stancava mai di fare gli esercizi”.
Insomma, un racconto davvero interessante, con dei tratti davvero coinvolgenti.
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