Mourinho torna a parlare in un’intervista con Diletta Leotta per DAZN. Molti gli argomenti trattati. Dalla famiglia al futuro, dall’Inter al suo modo di intendere il gioco del pallone.
Il mondo calcistico ha vissuto già troppo tempo senza le parole di un allenatore come Mourinho. Il portoghese è pronto a tornare, lo farà nella prossima stagione: “la prossima tappa non sarà la Premier League“. Dunque il tecnico non vuole provare una nuova esperienza inglese.
Lo Special One elogia anche Milano e il calcio italiano: ” L’Italia è stato un habitat naturale per me: quando lavoro in Inghilterra devo essere diverso rispetto alla mia natura, mentre in Italia c’è il modo incredibile di vivere il calcio ogni giorno. Questo è molto latino”.
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Come al solito, il tecnico si lascia andare con dichiarazioni d’amore verso l‘Inter: “Non è possibile fare qualcosa di speciale solo per l’allenatore: era un gruppo e una famiglia speciale. Loro hanno tirato fuori il meglio di me. Io ho aiutato tanti di loro ad arrivare al top, ma tanti di loro sono riusciti con me.”
Mourinho riesce anche a essere umile quando gli viene chiesto della leadership: “Io non ero boss. Era un gruppo con veri capitani e con altri che potevano esserlo”.
Infine il tecnico risponde così alla domanda “Perchè scegliere Mourinho?”: “Tu devi parlare con me solo se pensi di vincere. Io chiedo: “Vuoi vincere, ci sono le condizioni?”. Allora possiamo parlare”
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