Stephanie Frappart sarà il primo arbitro donna in Ligue1, la Federcalcio ha affidato a lei la direzione di Amiens-Strasburgo.
Dalla Francia passa anche la storia del calcio. Dopo la presa della Bastiglia, la “presa del fischietto”: domenica, per la prima volta in 87 anni, una donna arbitrerà una partita ufficiale di Ligue1. Siamo davanti ad una svolta, oramai il calcio femminile non sembra essere più un tabù. Al punto che le donne, oltre a saper giocare, dettano le regole. Dovrebbe esser prassi normale, alla luce delle conquiste fatte sinora, invece una donna col fischietto in bocca ha il sapore della novità.
Stephanie Frappart, a lei l’onore di aprire le danze e di far crollare una volta per tutte i luoghi comuni sul calcio e le donne: il fuorigioco lei lo conosce bene, oltretutto ad aiutarla c’è il Var. Come ricorda la Federazione: “La Fifa invita le federazioni con arbitri designate per il torneo a prepararle nelle migliori condizioni, anche in funzione della Var”. Si esce dai cliché, dunque, con abilità e meritocrazia.
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Frappart è stata protagonista di un’ascesa costante: ha diretto in Ligue2 dal 2014, si è distinta nel Mondiale femminile 2015 e nelle Olimpiadi del 2016, passando per l’Euro femminile del 2017. Poi il passaggio in Under 20 e l’imminente promozione in Federcalcio. Insomma, Stephanie ha tutte le carte in regola per abbattere qualunque pregiudizio: resta da capire se sarà severa o permissiva in campo, ma la sua professionalità sembrerebbe precederla. Amiens-Strasburgo, dunque, avrà un motivo in più per essere seguita.