Juventus, Marchisio parla al Corriere della Sera del momento post eliminazione dalla Champions League della sua ex squadra.
Claudio Marchisio, ora in forza allo Zenit San Pietroburgo, ha rilasciato un’intervista parlando dei suoi vecchi compagni, di Ronaldo, della delusione post Ajax e del suo momento attuale.
Sulla Champions: “Con Ronaldo si pensava di aver eliminato quel poco che mancava per vincerla“. Il centrocampista aggiunge poi che prima di andarsene l’estate scorsa si è accorto come tutto ruotasse attorno a lui: “Alzava il livello di tutti i giocatori e dava tantissima autostima“. L’ex Principino chiude poi dicendo che il sogno Champions è andato in frantumi proprio perchè il calcio non è una scienza esatta e per quanto un campione possa essere fondamentale, ci sono altri fattori che determinano una vittoria.
Sull’Ajax Marchisio è rimasto molto sorpreso: “Gioca un calcio nuovo, non solo molto bello ma anche efficace“. Per il centrocampista però la squadra olandese non è più una sorpresa, spiegando anche le differenze tra il suo ex allenatore Allegri e proprio Ten Hag. Il primo ha più volte espresso che il calcio è molto semplice, il secondo invece esprime un gioco completamente diverso e per niente facile. “Alla fine vogliono dire la stessa cosa: il calcio è complicato, ma se si ha un buon insegnante che te lo spiega diventa più semplice“.
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Sulla sua nuova esperienza allo Zenit San Pietroburgo: “Questa esperienza mi ha colpito in tanti modi diversi, dalla mentalità, alla cultura del lavoro, dal modo di vivere il calcio. Aveva ragione Buffon“. Il calciatore, fermo per un infortunio al menisco afferma come il calcio all’estero sia più libero e viene vissuto in maniera completamente diversa, proprio come diceva qualche tempo fa il suo ex compagno e amico della Juventus.
Marchisio infine parla anche dell’esplosione del nuovo talento Moise Kean e dell’ottavo scudetto consecutivo che presto si aggiungerà alla bacheca della Juventus: “È stato bravo e fortunato a sfruttare questo momento. Ma l’esplosione deve ancora arrivare: confermarsi è la cosa più difficile“. Sulla festa scudetto invece il calciatore spiega come possa avere adesso un sapore diverso a causa della recente eliminazione in Champions League e come però un professionista sa sempre come comportarsi in queste situazioni. “Se la storia in Champions è sfortunata, la parte positiva è che la Juve continua a vincere“.
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