Guardiola si prepara ad affrontare il Tottenham per la terza volta consecutiva tra Premier e Champions League, in pochi giorni. I Citizen arrivano dalla cocente eliminazione europea.
Il tormento e l’estasi, due stati d’animo che coincidono in Guardiola – allenatore dei Citizen – in questo momento della stagione: l’estasi per aver portato nuovamente la squadra a livelli incredibili ed il tormento per essere uscito dalla Champions League pur avendo dato battaglia. Lo scontro di Coppa dei Campioni col Tottenham ha meravigliato chiunque, forse una delle partite più belle dell’anno, che avrà un bis.
Infatti, Manchester City e Tottenham si affronteranno nuovamente domani: nessuna rivincita, o quasi. Il palcoscenico è diverso, stavolta in ballo c’è la Premier. Guardiola, nel frattempo, torna sulla gara pirotecnica di Champions: “Sono dispiaciuto di non essere in semifinale di Champions, non è una questione o meno di conquista del ‘quad’: la verità è che essere usciti mi ha fatto star male, non posso negarlo e sarebbe inutile farlo. Non voglio, però, che i giocatori dimentichino cosa abbiamo perso mercoledì, tuttavia sono orgoglioso di loro e della prestazione che hanno offerto contro il Tottenham”, ha ammesso l’ex tecnico Blaugrana.
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Ora testa al campionato, Guardiola ha un’idea ben precisa sul match: “Il Tottenham è una grande squadra, e lo ha dimostrato, ma noi vogliamo vincere per continuare a inseguire il titolo d’Inghilterra. Sarà una partita intensa”. La terza in pochi giorni, sempre con gli stessi interpreti, tra Premier e Champions. Chissà se quest’ennesima ‘replica’ offrirà il medesimo spettacolo o garantirà ulteriori spunti dal punto di vista tecnico-tattico ed emozionale.