Il difensore partenopeo Kalidou Koulibaly in un’intervista a Il Corriere della Sera ha espresso la sua volontà di rimanere all’ombra del Vesuvio
Questa sera il Napoli si gioca una fetta importante della propria stagione nel match di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro l’Arsenal.
Nel frattempo, ha parlato Kalidou Koulibaly, che ha spento sul nascere la possibilità di lasciare il capoluogo campano al termine della stagione: “Sono un giocatore del Napoli. Il mio obiettivo è quello di dare il massimo per vincere qualcosa con questa maglia. Il mercato è fatto sempre di tante chiacchiere. Preferisco i fatti. Solo quelli sono utili per ottenere dei successi”.
Sulla voglia di vincere dei titoli: “Sono cresciuto rispetto a 5 anni fa, ma di trofei ancora niente. Si diventa grandi quando metti qualche coppa in bacheca, spero di poter raggiungere questo obiettivo qui a Napoli. Quest’anno sarebbe bello, in caso contrario ci proveremo l’anno prossimo“.
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L’altro tema caldo dell’intervista è il match contro l’Arsenal. Nonostante il 2-0 per gli inglesi all’andata, Koulibaly è fiducioso: “Per passare il turno ci vorrà tanta concentrazione e cattiveria. Sappiamo come si fa e ci crediamo. Avremo bisogno del nostro caloroso pubblico. Ancelotti ci trasmette la giusta mentalità visto che è abituato a queste partite. Ad andare in campo però siamo noi. Se falliamo la colpa è nostra“.
Paragone sui tecnici avuti nel corso della sua militanza a Napoli: “Ancelotti e Benitez hanno molti aspetti in comune. Senza la tattica di Sarri non sarei quello che sono. Diciamo che sono il prodotto di tutte e tre le filosofie di gioco”.
Infine una battuta sul razzismo e sul triste episodio di San Siro: “Quell’episodio mi ha fatto crescere come uomo. Combatterò sempre questo tipo di discriminazioni, ma reagire in quel è controproducente”.
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