MotoGP, Petrucci deve migliorare: Ducati si aspetta progressi in Europa.
Un avvio di campionato MotoGP 2019 un po’ sotto le attese per Danilo Petrucci. Tre sesti conquistati tra Qatar, Argentina e Stati Uniti. Ci si aspettava qualche guizzo in più da parte del pilota del team ufficiale Ducati.
Per lui questa stagione è molto importante. Infatti, il suo contratto è in scadenza a fine anno e deve guadagnarsi la conferma. La sua sella fa gola ai piloti del team cliente Pramac, ovvero Jack Miller e Francesco Bagnaia. Soprattutto all’australiano, che ha iniziato bene e in classifica è a un solo punto da Petrux. Per lui anche la gioia del podio nel recente GP di Austin. Attenzione pure ad Alvaro Bautista, che in Superbike con la Ducati V4 sta dominando e tornerebbe volentieri nella classe regina del Motomondiale.
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Petrucci dopo la gara dell’ultimo weekend in Texas è un po’ rammaricato, ma conta di migliorare nei prossimi gran premi in Europa: «In gara ho preso troppo distacco nei primi tre o quattro giri. Poi ho cominciato a prendere il mio ritmo, ma non ho voluto rischiare visto che le gomme erano calate e non avevo fiducia sull’anteriore. Il sesto posto può essere considerato un buon risultato per noi qui in Texas. Non è una pista favorevole per noi e abbiamo fatto tanto lavoro. Chiaramente voglio fare di più. Devo comunque migliorare nella gestione dei weekend, cercando di partire più avanti in griglia. I prossimi saranno tracciati più favorevoli».
Il pilota umbro non fa drammi, giustamente, ma è consapevole di dover fare di più. Il prossimo appuntamento MotoGP sarà a Jerez ad inizio maggio. Un anno fa lì arrivò quarto e nel 2017 settimo con il team Pramac. In Spagna potremmo vederlo più competitivo rispetto alle scorse gare. Ha a disposizione un pacchetto tecnico di altissimo livello e toccherà a lui sfruttarlo.
Matteo Bellan