Nello scorso weekend il Chievo è aritmeticamente retrocesso in Serie B per la seconda volta in vent’anni
Era una storia già annunciata, ma ieri è arrivata la certezza. Al termine di un campionato nefasto e sfortunato la squadra del presidente Campedelli torna nella Serie cadetta dopo dodici stagioni. Una sola vittoria e 11 punti totali sono un bottino decisamente scarso e testimone delle difficoltà dei mussi volanti.
Non tutti i mali vengono però per nuocere. Il Chievo infatti usufruirà del paracadute Serie A, che sarà molto sostanzioso vista la lunga militanza dei veneti nel massimo torneo.
Nelle casse dei veronesi entreranno 25 milioni di euro! Con un tesoretto del genere si può programmare al meglio la pronta risalita.
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Paracadute Serie A: ecco come funziona
Questo criterio di salvaguardia per le squadre retrocesse è stato introdotto per evitare tracolli finanziari ai club. In Serie B non ci sono gli stessi introiti della Serie A e per questo molte società negli ultimi anni si sono ritrovate in una situazione di estrema difficoltà economica.
Nello specifico la Lega Serie A garantisce alle ultime tre del campionato 60 milioni, che vengono ripartiti in base a delle fasce.
In fascia A ci sono le neopromosse tornate in Serie B dopo appena stagione. In fascia B le retrocesse dopo aver militato in A per due stagioni anche non consecutive nelle ultime tre, compresa quella in cui è maturata la retrocessione (entrambe garantiscono 10 o 15 milioni).
L’ultima invece quella di cui fa parte il Chievo. Per accedervi c’è bisogno di una militanza in A di tre stagioni nelle ultime quattro.
Per quanto concerne i pagamenti il 40% viene erogato il giorno successivo alla fine del campionato e il restante 60%, poco prima dell’inizio del torneo di B.
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