Formula 1, GP Cina 2019: Verstappen arrabbiato con Vettel dopo le Qualifiche.
Max Verstappen non contento al termine delle Qualifiche di Formula 1 in Cina. Il pilota della Red Bull non è riuscito a fare il suo ultimo tentativo, visto che ha preso la bandiera a scacchi dopo lo scadere del Q3. Partirà quinto, in terza fila, nella gara di Shanghai.
Il figlio d’arte si stava preparando a lanciarsi, quando Sebastian Vettel e i piloti Renault lo hanno sopravanzato nell’ultimo settore. Così lui è rimasto fregato e non ha potuto fare l’ultimo time-attack. Una situazione che in realtà ha come colpevole principale Lewis Hamilton, che era in testa al gruppo e ha rallentato pesantemente, mettendo in difficoltà chi gli era dietro.
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Ma Verstappen si è scagliato solamente contro coloro che lo hanno superato. Queste le sue parole dopo le Qualifiche di Formula 1 a Shanghai: «Ero dietro a Leclerc e mi stavo preparando per il mio giro, ma all’improvviso sono arrivati Vettel e i piloti Renault a superarmi. Mi hanno rovinato il giro. C’è una regola non scritta che dice che non si può superare in quei momenti. Volevo essere corretto, potevo superare anche io. Non sono assolutamente contento, è stato fastidioso. La prossima volta capiterà ad un altro, magari sarò io a sorpassare allora. Oggi potevo puntare al terzo posto».
Vettel si è discolpato dalle accuse del rivale, spiegando che mancava poco al termine della sessione ed era normale accelerare: «Quando la squadra mi ha detto che avevamo solo 10 secondi di margine per tagliare il traguardo in tempo per fare un altro tentativo, ho dovuto pensare a qualcosa. Non so se agli altri non sia stato detto che tutti avrebbero potuto accelerare come ho fatto io. Avremmo dovuto farlo tutti, ovviamente a quel punto io ho dato la priorità a fare il giro. Sembrava che gli altri non lo sapessero».
E a proposito dell’esistenza di una regola non scritta che prevede di non superare nell’ultimo settore, Hamilton ha risposto chiaramente «No» sul profilo ufficiale Instagram della Formula 1 che aveva riportato le parole di Verstappen.
Matteo Bellan