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Fischiato per paura perché è il più temuto. Infortunato, ha recuperato a tempo di record, si è presentato ad Amsterdam alla sua maniera. Il vecchietto vola. 12 anni dopo la doppietta in Manchester United-Roma 7-1, Cristiano Ronaldo risponde presente all’appuntamento con la storia. Sognava un’altra notte da fenomeno, non è stata doppietta ma ha segnato ancora nei quarti di finale della Champions.
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L’azione che porta al vantaggio bianconero è uno spettacolo, Ronaldo inventa per il connazionale Cancelo, gli indica la strada, si getta in avanti, quando il pallone arriva in area di rigore mette le ali, Cristiano c’e!
24 gol in 21 sfide valide per i quarti di Champions. L’Ajax è una delle sue vittime preferite, la terza, prima ci sono Bayern e la Juventus, quando era un avversario. Nelle ultime cinque partite giocate contro i Lancieri ha segnato otto gol in 13 match. Ma c’è di più, alla Johan Cruijff Arena, CR7 è andato a segno sei volte, come un certo Zlatan Ibrahimovic.
Adesso c’è il match di ritorno, e l’ossessione per la quale è stato acquistato in estate, Madrid 2019, vincere la Coppa dalle grandi orecchie. Non solo, anche l’eterna sfida a distanza con Leo Messi, il portoghese 125 goal contro i 108 dell’Argentino in Champions League. E non è ancora finita.
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