IL FAMOSO PORTO DI LIVERPOOL, QUANTE NAVI E QUANTE STORIE HA RACCONTATO, STASERA UN NUOVO CAPITOLO:
Come contro la Roma di Zaniolo, i lusitani hanno lasciato spazio e reti pesanti ai reds di Klopp. Primo tempo da incubo per gli uomini di Sergio Conceicao, trafitti subito al quinto minuto dal guineano ex Lipsia Naby Keita e bastonati dal brasiliano Firmino per il raddoppio del Liverpool. Anfield in visibilio e strada spianata verso le semifinali.
Sembra esserci una goleada, ma nel secondo tempo la musica cambia ed il Porto rialza la testa. Complici le parate di Casillas, gli errori clamorosi di Salah e le incursioni di uno straripante Marega in versione Emile Heskey o Romelu Lukaku per i più giovani.
Ovvero un bomber prorompente fisicamente ed abile a smarcarsi in area. Il gigante mette i brividi alla difesa con l’ex romanista Alisson pronto a fare gli straordinari per chiudere la saracinesca. Bene, molto bene il croato Lovren che chiude ogni varco e svetta nei duelli aerei. Conceicao azzecca i cambi, inserisce forze fresche e la carta dell’algerino Brahimi è una spina nel fianco per gli inglesi che alla fine reggono l’urto e chiudono con il solito Milner a far rifiatare i suoi con continui ribaltamenti di campo.
La settimana prossima ci sarà da sudare contro i dragoni portoghesi, la Roma insegna!
SPURS 1, MAN CITY 0: Champions, Pochettino: “Forse Kane ha finito la stagione” e Guardiola: “Nel ritorno dimostreremo di essere superiori”.